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You must believe in strings, i ‘sogni’ di Pagani in un concerto

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Dalla malinconia di “Sad walk in Rome” alla profondità di “Occhi verdi”, dalla lucentezza di Cristal all’incanto di Lullaby for the Sea passando per l’inedito e raffinato “Nick’s dreams”. Le note di “You must believe in strings”, ultimo album di Andrea Pagani prodotto assieme a Riccardo Frulli, risuonano sabato 11 maggio alle 20.30 anche in un concerto speciale alla Chiesa Valdese di piazza Cavour in Roma.
Ma “se amate essere storditi da suoni aggressivi – avverte il compositore, pianista e e arrangiatore romano, alla suo ottavo album da solista – non comprate questo disco: qui la musica è un cuscino morbido e delicato, dove posare i vostri sogni”. Al concerto partecipano la “Metropolitan String Orchestra” di Giuseppe Civiletti, diretta da Marcello Sirignano e molti altri solisti, come Juan Carlos Albelo Zamora al violino e armonica, Piercarlo Salvia al sax, Flavinho Vargas alle percussioni, Alessandra D’Andrea ai flauti e Mimma Pisto alla voce, oltre alla ritmica formata da Massimiliano De Lucia alla batteria e Daniele Basirico al contrabbasso.
L’album di Pagani che nel titolo riprende “You must believe in spring”, disco di Bill Evans del 1977 dalle atmosfere intense e romantiche, segna uno spartiacque nella carriera dell’artista.
“È un album della maturità – spiega – che segna la fine di un periodo della mia vita e ne apre un altro. Ho sempre amato il soffice tappeto degli archi in tanti dischi che ho ascoltato, e aspettavo il momento di usarlo con i miei brani”. Il disco è uscito in versione cd e doppio album in vinile e raccoglie le composizioni più melodiche di Pagani rilette sotto una nuova luce orchestrale e varie nuove composizioni. Nella versione 33 giri doppio album è presente l’inedito “Inno alla libertà” in piano solo.
Pagani, che nel 2007 ha vinto il Gold Disc Award della rivista giapponese “Swing Journal”, con il disco “Le storie d’amore”, prodotto da Makoto Kimata, vanta numerose collaborazioni con artisti italiani e internazionali come Roberto Ciotti, Enrico Montesano, Acustimantico, Frank Catalano, Massimo Moriconi, Eddy Palermo, Giorgio Rosciglione, Augusto Alves, Giulio Todrani.
Pagnani inoltre ha composto musiche per spettacoli teatrali (“Viaggio sul filo – La storia di Philippe Petit”, “Necessito un drink” di Yari Gugliucci, “Maledetti architetti” di Carlangelo Scillamà) e per il cinema, tra cui i cortometraggi: “Una rosa prego” di Vincenzo Marra, “Questa non è vita” di Denis Nazzari, “Inspired” di Alex Chiapparelli e “Waiting for Woody” di Claudio Napoli, con la partecipazione straordinaria di Woody Allen, vincitore del New York Movie Awards.

Fonte: ANSA