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‘Wiki Loves Monuments’, le chiese italiane protagoniste

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Pievi, santuari, eremi, chiese, cattedrali e chiostri sono i protagonisti della dodicesima edizione italiana di ‘Wiki Loves Monuments’, il concorso fotografico più grande al mondo che coinvolge fotografi professionisti e amatoriali per documentare i monumenti su Wikimedia Commons, Wikipedia e progetti collegati, valorizzare e rendere accessibile il patrimonio artistico attraverso la sua digitalizzazione. Le foto scattate andranno ad arricchire l’enciclopedia online e a favorire la diffusione della cultura italiana nel mondo.

Per questo l’edizione attuale del concorso, oltre che dai partner storici, è patrocinato dal dicastero per la Cultura e l’Educazione della Curia Romana e dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. “Wiki Loves Monuments ha da sempre un ruolo importante in Italia, riconosciuto dai volontari dei progetti Wikimedia e da moltissime istituzioni – ha dichiarato Iolanda Pensa, presidente di Wikimedia Italia – Ogni anno il concorso ci ricorda quanto ancora ci sia da fare per rendere le foto di monumenti e opere d’arte veramente libere, accessibili e riutilizzabili da tutti. Grazie all’aiuto di molti fotografi, il tema del 2023 permetterà di documentare e valorizzare un vastissimo numero di edifici diffusi capillarmente nel nostro Paese”. Il concorso si svolge online, in contemporanea in tutto il mondo, dall’1 al 30 settembre: la partecipazione è gratuita e aperta a tutti; è sufficiente caricare le proprie foto tramite la web-app (app.wikilovesmonuments.it). Alla fine del concorso una giuria di esperti nominata da Wikimedia Italia decreterà le 10 foto vincitrici tra le duecento preselezionate da una commissione preliminare di volontari. La premiazione è prevista alla fine di novembre. Le 10 fotografie vincitrici concorreranno anche al concorso internazionale di Wiki Loves Monuments 2023.
Da quest’anno, poi, c’è una nuova app, sviluppata con la collaborazione dei volontari di Wikimedia Italia. Con un design più completo e intuitivo, permetterà agli utenti di cercare i monumenti partecipanti al concorso per poi caricarne le foto.
L’utente potrà filtrare i monumenti – distinti per tipologia e per livello di documentazione su Wikimedia Commons – sia per trovare più facilmente quelli di cui caricare le foto sia per farsi ispirare su quali andare a fotografare. L’app si basa sulle mappe libere di Open Street Map e rielabora dati di Wikidata e Wikimedia Commons; è disponibile, modificabile e migliorabile da chiunque.

Fonte: ANSA