Cogliere le opportunità di business a livello mondiale grazie ad una forte capacità di resilienza e innovazione. È la strategia a lungo termine che spinge Webuild, da oltre un decennio, alla testa dei gruppi internazionali nel settore acqua e che permette al Gruppo di posizionarsi nella Top 5 mondiale della mobilità sostenibile. A confermare la leadership di Webuild, le classifiche 2024 di settore pubblicate da Engineering News-Record (Enr), rivista internazionale di riferimento per l’intera industria delle costruzioni su scala globale. La classifica Top 250 dei costruttori internazionali per il 2024, elaborata da Enr sulla base dei ricavi generati dalle imprese al di fuori dei mercati domestici di riferimento nel 2023, vede Webuild distinguersi in numerose categorie settoriali, posizionandosi al primo posto nel settore dighe (Dams & Reservoirs) e in quello dei sistemi di drenaggio e trattamento di acque reflue e piovane (Sanitary & Storm Sewers), strategico per garantire la resilienza dei territori a fenomeni atmosferici eccezionali. Il Gruppo si rafforza anche nel settore trasporti, posizionandosi nella Top 5 nei comparti delle autostrade (Highways) e dei sistemi ferroviari per il trasporto pubblico di massa (Mass Transit and Rail) e all’8° posto nel comparto dei ponti (Bridges). Significativa anche la leadership in comparti emergenti e innovativi come quello dei Data Center, con cui Webuild si posiziona al 10° posto nel comparto Data Centers & Web Hotels, anche grazie all’attività della controllata svizzera CSC Costruzioni. Per Webuild, i settori clean hydro energy e clean water rappresentano una fetta significativa dei ricavi del Gruppo, pari al 22% del totale al 30 giugno 2024, alimentati in larga parte dall’avanzamento di progetti idroelettrici tecnicamente sfidanti e che si pongono come best practice a livello mondiale per il loro tasso di innovazione, come Snowy 2.0, il più grande progetto per la produzione di energia rinnovabile in Australia realizzato con la controllata australiana Clough, e come la Grand Ethiopian Renaissance Dam (GERD) in Etiopia che, una volta ultimata, sarà la diga più grande d’Africa.
A questi risultati contribuisce anche la controllata Fisia Italimpianti, che serve oltre 20 milioni di persone con impianti di dissalazione, soprattutto in Medio Oriente. La dissalazione dell’acqua di mare rappresenta uno dei metodi più promettenti per risolvere la criticità della scarsità d’acqua, consentendo l’approvvigionamento di acqua pulita e potabile, per l’utilizzo quotidiano e pubblico, per i processi industriali, per gli usi sanitari e non solo. È invece la statunitense Lane a rafforzare il Gruppo nella realizzazione di una serie di progetti volti a garantire la modernizzazione e l’espansione del sistema infrastrutturale stradale negli USA, dalla Florida alla Virginia, dalla Carolina del Nord alla Carolina del Sud. Il Gruppo spicca nelle classifiche Enr anche nella realizzazione dei ponti, con un track record di 1.020 chilometri di ponti e viadotti realizzati: l’equivalente di un unico grande ponte che unisce Parigi con Berlino, attraversando tutta l’Europa. (AGI)