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‘Viva l’Italia anti-fascista’. Un grido alla Prima della Scala

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Udito dal loggione e seguito dagli applausi. Salvini: ‘Hanno problemi’. La Russa: ‘Non l’ho sentito’. La senatrice Segre nel palco reale: ‘Mi manca Mattarella’. Tante ospiti in rosso contro i femminicidi

Èstata una serata inusuale la Prima della Scala, che quest’anno ha aperto la stagione con Don Carlo diretto da Riccardo Chailly. Inusuale per la presenza nel palco reale, dove solitamente siede il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che non ha potuto presenziare, della senatrice a vita Liliana Segre, accomodata accanto al sindaco Giuseppe Sala, e vicino al presidente del Senato Ignazio La Russa.
Inusuale per le urla partite dal loggione, ‘No al fascismo’ prima dell’inno di Mameli e ‘Viva l’Italia antifascista’ dopo seguita dagli applausi. Inusuale per il malore del basso Michele Pertusi che, nonostante i problemi di voce, ha continuato a esibirsi.
ANSA