“La violenza sulle donne affonda le radici in una cultura della disuguaglianza che si riflette in ogni aspetto della vita, compreso il mondo del lavoro, influenzando profondamente anche la salute. Può manifestarsi con molestie, intimidazioni, discriminazioni, o con un ambiente di lavoro ostile che mette in discussione le lavoratrici non per la professionalità ma per il genere. Questi comportamenti hanno un impatto diretto sulla produttività e sulla salute mentale delle donne e possono portare ad un aumento dell’assenteismo fino alla perdita del posto di lavoro. In questa spirale, la mancata indipendenza finanziaria può impedire alle donne di cercare una via di fuga dalle violenze. Quanto alla salute, a livello mondiale si stima che la violenza sia una causa di morte e di disabilità per le donne in età riproduttiva altrettanto grave del cancro e degli incidenti stradali. Ecco dunque che la prevenzione della violenza sulle donne è una questione anche sociale, economica e sanitaria”. Così la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli, intervenendo al convegno “Violenza di genere : sguardo nel mondo del lavoro e sulla salute delle donne”. (AGI)