“Inasprire le pene? Non serve, le leggi ci sono già. Occorre educare e occorre informare, bisogna far comprendere quanto sia necessario il rispetto verso le altre persone e in particolare verso i soggetti più deboli. Poi le pene devono certamente esistere e i tribunali devono funzionare, poiché lo Stato deve dimostrare la propria autorevolezza e nel momento in cui minaccia una pena, allora deve essere irrogata se è provata la colpevolezza dell’autore del reato”. Lo ha detto il ministro della giustizia, Carlo Nordio, a margine di una tavola rotonda sul tema della lotta alla violenza contro le donne, in corso nella sede del Comitato Nazionale della Croce Rossa Italiana a Roma. “A monte di tutto deve esserci l’educazione al rispetto e alla legalità”. Nordio sottolinea che “il software della persona si forma nella famiglia. È importante la scuola, sono importanti i momenti di aggregazione, ma il bambino forma la propria mentalità essenzialmente nei primi anni e quindi è nelle famiglie che occorre intervenire affinché siano loro a insegnare i principi del rispetto e della legalità ai bambini”. (AGI)