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Vino: Zoppas, export italiano a +4% in primo trimestre 2024

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“L’export di vino italiano nei primi tre mesi del 2024 ha registrato una crescita positiva di quasi il 4%, in controtendenza rispetto alla leggera flessione (-0,8%) del 2023. È ancora presto per poter dire di aver superato un momento critico anche perché i segnali che arrivano da mercati di riferimento come gli Stati Uniti non sono incoraggianti. Dobbiamo attendere per poter avere una fotografia complessiva della situazione”. Lo ha detto il presidente di Ice Matteo Zoppas in occasione dell’Assemblea dell’Unione italiana vini (Uiv).
“Il comparto vitivinicolo sta vivendo un momento complesso, che seguiamo con preoccupazione ma, allo stesso tempo, con ottimismo per il futuro”, afferma Zoppas sottolineando che l’Ice “sostiene i processi di internazionalizzazione delle aziende italiane vinicole all’estero attraverso servizi dedicati che vanno dalla formazione manageriale all’accompagnamento in loco con i nostri uffici, sulla base delle specificità di ciascun mercato”.
“Tutto però parte dalla creazione di momenti di incontro tra domanda e offerta attraverso una attività di business matching che Ice crea durante le missioni, gli eventi e le fiere di riferimento in Italia e in Europa oltre che in mercati in forte crescita come quelli dell’area asiatica”, spiega il presidente dell’agenzia.
“Stiamo intensificando i nostri sforzi per sviluppare momenti strategici negli Stati Uniti, al fine di intercettare nuovi segmenti di clientela”, afferma Zoppas. “In questo contesto, un momento chiave sarà il Vinitaly Usa, in programma a ottobre a Chicago, per il quale stiamo lavorando a stretto contatto con VeronaFiere e la Camera di Commercio, insieme a tutti gli attori del sistema Italia e col fondamentale supporto dei ministeri dell’Agricoltura e degli Affari esteri. Le piattaforme fieristiche rappresentano un’opportunità unica per gli imprenditori per presentare i prodotti del made in Italy a un pubblico internazionale, stringere nuove relazioni commerciali e promuovere l’eccellenza enologica italiana nel mondo”. (AGI)