A causare loro problemi è stata l’attività dell’uomo
Le due Caretta caretta sono molto diverse tra loro: Osimhen, in particolare, è un esemplare di maschio adulto che pesa ben 85 kg e ha una lunghezza del carapace di 80 cm, dimensioni da record per i nostri mari. Anche in virtù di tanta prestanza fisica, lo staff dell’Amp Punta Campanella lo ha ribattezzato come l’attaccante della squadra di calcio del Napoli. La tartaruga marina è stata pescata accidentalmente in una rete a largo di Maiori, Salerno. Fondamentale per la sua salvezza quindi la collaborazione con i pescatori che hanno prontamente attivato il network di recupero contattando l‘Area Marina Protetta.
Più piccola, invece, Fast, appena 25 kg, rinvenuta alla deriva alle Isole Eolie nella primavera scorsa. La liberazione dei due esemplari è avvenuta a conclusione di un evento formativo e di sensibilizzazione nell’ambito del progetto per il monitoraggio delle nidificazioni di tartaruga marina in Campania, e a cui hanno partecipato circa 50 studenti, che hanno avuto l’occasione di interloquire direttamente con i ricercatori e con i pescatori che hanno salvato Osimhen. Durante i lavori, inoltre, è stata presentata la campagna di sensibilizzazione per pescatori e operatori delle acque costiere, con il contributo della Uod Gestione delle risorse naturali protette – Tutela e salvaguardia dell’habitat marino e costiero della Regione Campania, che sarà avviata dalla prossima primavera e che consentirà di premiare coloro che avranno collaborato al recupero di esemplari catturati, feriti o ammalati.
”Le due tartarughe che abbiamo rilasciato oggi – spiega Andrea Affuso, coordinatore e direttore sanitario del Turtle Point – sono state fortunate. Un percorso riabilitativo relativamente breve presso il nostro Centro di recupero ha consentito che si ristabilissero completamente e potessero tornare in mare”.
Per Lucio Cacace, presidente Amp Punta Campanella, “la tutela della biodiversità è uno dei nostri obiettivi principali. Per questo, da 15 anni, l’Amp Punta Campanella si occupa anche di tartarughe marine e ha contribuito a salvarne più di 150 in questo lasso di tempo con il fondamentale contributo della Stazione Zoologica A.Dohrn”.
”Eventi come questo – commenta il sindaco di Vico Equense Giuseppe Aiello – rappresentano uno stimolo, soprattutto rivolto verso i giovani, per occuparsi dell’ambiente, della sostenibilità e dell’inquinamento marino.”
Fonte: Rainews