AGI – Via libera ai musei, su prenotazione. Riaprono le aree giochi per bambini nei parchi e si potrà assistere agli spettacoli teatrali. Restano chiuse, invece, almeno fino al 14 luglio le discoteche, laddove della ripresa di calcetto e sport di contatto, inizialmente prevista, si riparlerà il 25 giugno. Sono alcune delle misure contenute nella bozza del prossimo Dpcm che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si appresta a firmare.
Il nuovo provvedimento prevedeva il via libera immediato alle partite di calcio (a porte chiuse), in vista della semifinale di Coppa Italia. In consiglio dei Ministri è poi prevalsa la cautela. “Avevo proposto una norma molto prudente che, pur differenziando per regioni, avrebbe consentito la ripresa degli sport di contatto dalla prossima settimana. Prendo atto che il Consiglio dei ministri ha ritenuto che sia ancora troppo presto”, dichiara il ministro dello Sport e le Politiche giovanili, Vincenzo Spadafora, aggiungendo di aver chiesto al presidente Conte e al ministro Gualtieri, ringraziandoli per aver accettato, un incontro nelle prossime ore “per trovare risorse economiche specifiche per i lavoratori e i gestori di impianti sportivi che non potranno riprendere le proprie attivita’ anche per tutto il mese di giugno”.
La bozza di Dpcm, poi, contiene buone notizie per bimbi e famiglie: riaprono infatti le arre gioco nei parchi e giardini pubblici. Resta l’obbligo dell’osservanza delle distanze sociali e del divieto di assembramenti. “L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento” e alla “distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro” ma “è consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia”.
Riaprono anche i comprensori sciistici, mentre le manifestazioni possono svolgersi solo “in forma statica” e con il rispetto del distanziamento sociale. Via libera anche ai teatri e ai cinema. Ripartono, quindi, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto, che, però, devono essere “svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”.
Restano invece chiuse, almeno fino al 14 luglio, le discoteche. La bozza di Dpcm conferma poi la possibilità di visitare i musei ma con ingressi contingentati. Quanto ai viaggi, vietati gli spostamenti, fino al 30 giugno, al di fuori di Ue, Balcani e dell’area Schengen, mentre i passeggeri che sbarcano da navi nei porti italiani dovranno sottoporsi a quarantena per 14 giorni.
I passeggeri, recita la norma, aventi “residenza, domicilio o dimora abituale in Italia sono obbligati a comunicare immediatamente il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio e sono sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso la residenza, il domicilio o la dimora abituale in Italia”. Infine, per quel che riguarda l‘accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitato ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione”, e sono possibili attività ludico-educative nelle scuole.
Vedi: Via libera a musei, teatri e terme. Per calcio e discoteche bisogna attendere
Fonte: cronaca agi