Type to search

Vertice Amazzonia, summit regionale per salvare ‘polmone mondo’

Share

Comincia oggi nella città brasiliana di Belém il vertice dei Paesi amazzonici; e c’è grande attesa perchè si attendono passi concreti per fermare la distruzione della più grande foresta tropicale del pianeta.
Guidati dal presidente Luiz Inácio Lula da Silva, gli otto Paesi dell’Organizzazione del trattato di cooperazione amazzonica (i Paesi che condividono una porzione di Amazzonia) discuteranno delle strategie contro la deforestazione, la criminalità organizzata e lo sviluppo sostenibile nella sterminata regione, che ospita circa il 10% della biodiversità del pianeta. “Dobbiamo preservare l’Amazzonia non come un santuario, ma come una fonte di apprendimento per la scienza del mondo intero, per trovare un modo per preservarla guadagnando denaro, in modo che le persone che vivono qui possano vivere con dignità ”, ha detto Lula durante un atto ufficiale a Santarém, un’altra città amazzonica del Pará, alla vigilia del vertice.
Martedì e mercoledì Lula riceverà i suoi omologhi di Bolivia, Colombia, Guyana, Perù e Venezuela, mentre Ecuador e Suriname sono rappresentati dai ministri. Considerata da sempre il polmone del pianeta, l’Amazzonia è diretta, secondo gli scienziati, verso un punto di non ritorno, il momento tragico in cui comincerà ad emettere più anidride carbonica di quanta ne assorba, aggravando il riscaldamento globale. Gli accordi saranno concretizzati nella “Dichiarazione di Belém”, che sarà adottata al termine della prima giornata. La dichiarazione, negoziata dagli otto Paesi nell’ultimo mese, darà “istruzioni” ai governi per attuare “nuovi obiettivi e nuovi compiti”, ha spiegato il ministro degli Esteri del Paese ospitante, Mauro Vieira. Una delle principali sfide sarà il raggiungimento di obiettivi comuni per sradicare la deforestazione, innescata dall’assegnazione dei terreni al pascolo del bestiame, ma alimentata anche dall’estrazione illegale, dal traffico di legname, di armi e di droga. L’evento sarà anche un po’ la prova per l’appuntamento del 2025 quando la stessa città di Belem ospiterà la COP30. (AGI)
BIA