Numeri da record per il megapalco del Concertone della Notte della Taranta in programma sabato 26 a Melpignano, dove sono attese tra le 200mila e le 250mila persone, maestra concertatrice quest’anno Fiorella Mannoia. Quella allestita è una delle strutture di sostegno in alluminio più capaci al mondo: 33 metri di larghezza per 18 metri di profondità con un tetto di 24×20 in grado di sostenere 40 tonnellate di peso. Stessa tipologia di struttura, sempre in alluminio, è stata adottata come soluzione per le torri di ripetizione rispetto ai tradizionali sistemi in multidirezionale di acciaio ferroso. Numeri importanti anche per i video: più di 240 mq di video led previsti con l’attivazione di 10 utenze straordinarie Enel che si aggiungono ai 4 generatori di corrente utilizzati per servizi e show. I lavori di costruzione del megapalco di Melpignano sono iniziati subito dopo Ferragosto, ad opera di una squadra di tecnici specializzati.
E oltre al maestoso palco pronto ad accogliere l’Orchestra Popolare Notte della Taranta e gli artisti ospiti ecco una video narrazione con la progettazione grafica dei visual che racconteranno in immagini i suoni e i ritmi della notte più attesa dell’estate pugliese. E in questo caso la scelta è caduta su una azienda che si è fatta conoscere ed apprezzare in Italia e in Europa nel settore. La Fondazione Notte della Taranta ha infatti affidato il compito a una eccellenza salentina affermata in campo internazionale: la casa di produzione MaTi srl, milanese ma capitanata da Angelo e Carolina Stamerra Grassi, entrambi salentini che progettano show e concerti in tutto il mondo. Un team di grafici ha realizzato le scenografie digitali del concerto. Art direction Claudia Andreoli, coordinamento artistico Carolina Stamerra Grassi.
Dalle maioliche di ceramica di Grottaglie ai fari del Salento, dalle lotte delle tabacchine ai cieli stellati di Puglia, dai fiori delle serre di Terlizzi alle onde del mare che circonda la penisola salentina, la sequenza di immagini proiettata nei mega video wall sarà un viaggio onirico attraverso l’autostrada liquida della Puglia: l’acqua. Tema centrale nel lungo percorso itinerante della Taranta iniziato ai primi di agosto a Corigliano d’Otranto, proseguito accanto al mare nelle tappe di Sant’Andrea e San Cataldo e che approderà nel Concertone con l’inno legato alla risorsa idrica “l’acqua de la funtana”.
La macchina organizzativa ed operativa vede oltre mille persone al lavoro, tra tecnici, servizi produzione, sicurezza, facchinaggio, pulizie, palco, camerini, sartoria, trucco e parrucco, comunicazione, personale interno, viabilità, per assicurare che l’imponente evento si svolga in piena sicurezza. La macchina organizzativa, attivatasi già diversi mesi fa, ha previsto anche la presenza di persone con disabilità, cui è stato destinato uno spazio ad hoc. Questo grazie alla partnership con L’Integrazione, cooperativa per i servizi ai disabili, guidata da Veronica Calamo.
Alla cooperativa si deve la creazione del marchio AbilFesta, primo marchio nazionale di accessibilità agli eventi, nato grazie all’esperienza e all’intuizione degli operatori coordinati dalla presidente Calamo per supportare gli organizzatori degli eventi a delineare alcune linee guida finalizzate a rendere accessibile un evento, per consentire alla persona con disabilità di muoversi in autonomia dalle proprie famiglie e, in caso di bisogno, di essere supportato da un accompagnatore qualificato.
Al Concertone dunque sarà possibile partecipare supportati da figure professionali qualificate che si prenderanno cura di accompagnare le persone con disabilità direttamente nel posto a loro assegnato: operatori socio sanitari, educatori, psicologa. I servizi di Abil Festa saranno parcheggi riservati, operatore presente nell’area concerto, infopoint e accoglienza, servizi igienici accessibili, servizio di noleggio gratuito di sedie a rotelle, assistenza da parte degli operatori durante l’evento. “Ringraziamo la Fondazione Notte della Taranta – dichiara la presidente de L’Integrazione – per la fiducia accordata al nostro marchio Abil Festa e a quanto, da anni oramai, la nostra cooperativa è in grado di offrire in termini di supporto e servizi. Abbiamo lavorato bene ed in sintonia, si sono fidati della nostra esperienza – aggiunge Veronica Calamo – e siamo certi che questo evento non potrà che regalare emozioni indimenticabili a quanti si affideranno al lavoro dei nostri operatori”.