Gli autori e sceneggiatori italiani, francesi e non solo, rilanceranno oggi al Festival del Cinema di Venezia la “Déclaration des Cinéastes” a tutela dello status di autore e dei diritti morali sull’opera.
Le associazioni italiane e francesi degli autori ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), 100autori, WGI (Writers Guild Italia), SRF (Société des realisatrices et réalisateurs de films) e ARP (Auteurs Realisateurs Producteurs) si sono unite per la prima volta per ribadire il ruolo dell’autore nel processo di creazione e realizzazione dell’opera e per solidarizzare con i loro colleghi americani che si battono per gli stessi principi. Alle 14 al Lido di Venezia, all’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior, interverranno, in accordo con Giornate degli Autori Marine Francen (Francia), Radu Mihăileanu (Francia), Nawja Najjar (Palestina), Giacomo Durzi e Giorgio Glaviano (Italia), moderati da Francesco Ranieri Martinotti (Italia). Saranno proiettati i videomessaggi di Marco Bellocchio, Cédric Klapisch e Howard A. Rodman (WGA).
A maggio scorso, i cineasti francesi hanno pubblicato la Déclaration des Cinéastes che rivendica il diritto alla piena paternità delle opere; l’equa redistribuzione dei proventi e l’immediata regolamentazione dell’I.A. L’incontro di Venezia mira a proseguire il dibattito iniziato al Festival di Cannes con i colleghi di tutto il mondo, che dopo essere ritornati nei loro Paesi hanno convinto le loro organizzazioni a sottoscrivere la Déclaration, a lottare per l’affermazione dei principi in essa contenuti, sostenendo anche gli sceneggiatori, i registi e gli attori che scioperano negli Stati Uniti per le stesse rivendicazioni. (AGI)
RED/VEN