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Vela: l’America’s Cup si sposta in Arabia Saudita per le regate preliminari

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L’Arabia Saudita sempre più centro mondiale dello sport. E anche la vela fa tappa nella penisola arabica: Jeddah ospiterà la seconda Regata Preliminare dell’America’s Cup in programma dal 29 novembre al 2 dicembre (e trasmesse da Mediaset). Il team di Alinghi Red Bull Racing è sbarcato nella città saudita, realizzando una base di allenamento sul Mar Rosso per novembre. Qui il team si prepara per la prossima Regata Preliminare con un programma di allenamento a due barche a bordo degli AC40 che proseguirà nelle prossime settimane.
I velisti di Alinghi sono arrivati già lo scorso fine settimana in Arabia Saudita, a Jeddah è già operativa da quindici giorni la squadra di tecnici del team per allestire la base temporanea del team e armare i due AC40. “E’ fantastico tornare a navigare sugli AC40 – ha detto lo skipper Arnaud Psarofaghis – Stiamo ricominciando il nostro programma di test sulle due barche sia dal punto di vista sportivo sia da quello tecnico. Proveremo alcune configurazioni diverse dalle precedenti come risultato del debriefing della prima Regata Preliminare, con l’obiettivo di progredire ulteriormente e migliorare a 360° il livello delle nostre prestazioni”.
Inizialmente le condizioni meteo sono state perfette per navigare, con le prime sessioni in acqua caratterizzate da 8-14 nodi di vento e cielo sereno, che hanno offerto un’opportunità ideale per allenarsi e fare dei test. Il meteo infrasettimanale, invece, ha visto maggiori salti di vento e un mare più agitato. Alinghi è stato il primo dei sei team partecipanti all’America’s Cup ad arrivare a Jeddah, quando mancano ancora tre settimane alla cerimonia di apertura della Regata Preliminare.
“Non ci siamo trasferiti completamente qui a Jeddah – ha spiegato Pietro Sibello, performance coach di Alinghi – abbiamo con noi una parte dei tecnici che fanno parte dello staff di terra, degli analisti delle prestazioni, dei velai, della logistica e del team di supporto, insieme ai velisti. Il fatto di essere una struttura più piccola qui a Jeddah offre la possibilità di lavorare in modo più flessibile, il che può essere molto interessante e utile per il team”.
Fonte: https://www.sportmediaset.mediaset.it/