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Valdesi: il cordoglio della Cei per la morte di Ricca

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“Il suo ritorno alla casa del Padre è quello di un fratello nella fede che ha fatto del dialogo un annuncio vero, schietto e sincero, perché le profetiche indicazioni del Concilio Vaticano II potessero trovare nelle Comunità cristiane l’autentica rivoluzione dello Spirito di unità. Discepolo di Karl Barth – continua il messaggio -, ha sempre cercato nelle relazioni con il popolo ebraico la radice per la soluzione della separazione tra le Chiese e l’urgenza, a partire dallo studio delle Sacre Scritture, di un ascolto vero, senza il quale nulla è possibile. Per questa sua propositività, ci mancherà. E ci mancherà la sua predicazione!”.
“Da testimoni come il pastore Ricca le nostre Chiese possano attingere la forza di portare a compimento i passi compiuti, le lotte vissute, le visioni condivise, la fraternità evangelica che ha sostenuto il cammino anche nei momenti più difficili”, conclude monsignor Olivero. “A nome del presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Matteo Maria Zuppi, della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, dell’intero Episcopato italiano, esprimo alla Comunità valdese e ai familiari il cordoglio per la morte del caro pastore Paolo Ricca”. E’ il messaggio di cordoglio per la morte del Pastore Paolo Ricca a firma di monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo e presidente della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, inviato alla Reverenda Alessandra Trotta, Moderatora della Tavola Valdese, e al professor Daniele Garrone, presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia. (AGI)