Type to search

Agi

Vacanze senza internet? In Sardegna si può col digital detox

Share

Un fine settimana senza internet e a contatto con la natura? In Sardegna si puo’ fare. Parola di Gavino Puggioni, 27 anni, di Ploaghe (Sassari), che l’anno scorso ha messo su l’azienda ‘Logout, live now’ (Disconnettiti, vivi ora), per promuovere il cosiddetto ‘Week-end digital detox’, ossia uno o due giorni senza cellulari e connessioni digitali varie. “I partecipanti, appena arrivano nel luogo della vacanza”, spiega Puggioni all’AGI, “ci consegnano lo smartphone, che conserviamo in una cassetta di sicurezza. A quel punto inizia il soggiorno che prevede, tra le diverse attività, sedute di yoga e passeggiate nei boschi, considerato che l’evento si svolge sempre in parchi o aziende agrituristiche”.

 A luglio gli ultimi week-end ‘alternativi’ si sono tenuti a Lollove, borgo medioevale del comune di Nuoro. I partecipanti sono stati accolti nell’azienda agrituristica ‘Lollovers”. Dopodiché, per due giorni, sono andati alla scoperta di una frazione che oggi si è ridotta ad appena 13 abitanti, dentro un contesto architettonico giunto intatto dai secoli medioevali, con le case in pietra e l’acciottolato sulle vie urbane. “I partecipanti hanno apprezzato l’offerta”, assicura il titolare della ‘Logout, live now’, “attratti, tra le altre cose, dal laboratorio di cucina, per la preparazione dei ‘culurgiones’, il primo piatto di pasta e formaggio, e la visita alla casa museo, che ricorda la storia di quel borgo di pastori”.

E c’è anche il corso di ‘Benessere digitale’

L’azienda sarda delle vacanze alternative, nata nel 2019, è  già leader in Italia per continuità operativa. La particolarità non sta solo nell’idea dell’iniziativa. Non meno peculiare è il principio, che riporta ai giorni in cui Gavino Puggioni, fresco di laurea in Economia del turismo, a Milano Bicocca, decide di concedersi una vacanza in solitario, tra Cuba e il Sudamerica: “Proprio quando ero a Cuba”, racconta, “mi hanno rubato il portafoglio, con le carte di credito. Mi sono ritrovato con appena 50 euro, in un Paese dove l’Wifi nei luoghi pubblici è poco presente. L’inconveniente e la difficoltà dei contatti non mi hanno impedito di continuare la vacanza, che mi ha portato in Colombia. Oltre a mettere in campo una sorta di capacità di sopravvivenza, mi è servito per capire che in qualche momento si può anche staccare da internet e vivere comunque bene”. Nuova condizione che il giovane dottore logudorese insegna nel corso del ‘benessere digitale’, sempre all’interno delle vacanze senza connessioni: “Spiego come utilizzare al meglio i dispositivi digitali, guadagnando tempo, benessere e produttività”.

Tra le persone più interessate alla proposta, coloro che lavorano con gli strumenti digitali: “La ragione è che sono i primi ad aver bisogno di staccare la spina”. L’imprenditore delle ‘vacanze alternative’, affiancato dal fratello Giuliano, ha già in programma nuovi eventi. Sabato e domenica prossimi si ritorna all’eco-parco Neule, 50 ettari, nelle campagne di Dorgali (Nuoro), dove tra le altre cose i partecipanti potranno dedicarsi a discese col kayak e a escursioni tra i boschi, a cavallo o alla guida di un quad. Ferragosto riproporrà la visita al borgo nuorese di Lollove. Nel mezzo, gli eventi di una giornata a Porte Conte, sul litorale di Alghero (Sassari), ancora con yoga, mare e niente internet, per riconciliarsi con la natura e una vita più vicina all’esperienza bucolica. 

Vedi: Vacanze senza internet? In Sardegna si può col digital detox
Fonte: cronaca agi


Tags:

You Might also Like