Uno dottorando di origini iraniane dell’Università dell’Alabama, negli Stati Uniti, è stato arrestato dagli agenti per l’Immigrazione, in quello che sembra l’ultimo episodio di una campagna mirata contro i cittadini stranieri negli atenei americani. L’Università dell’Alabama, riporta l’emittente Nbc News, ha dichiarato che lo studente è stato recentemente “trattenuto fuori dal campus dalle autorità federali per l’Immigrazione”.
A causa delle leggi federali sulla privacy, il college non ha potuto rivelare altro sul caso, ma ha aggiunto che gli studenti stranieri sono “membri stimati della comunità del campus”.
Il Crimson White, il quotidiano dell’università, ha riferito che lo studente è il cittadino iraniano Alireza Doroudi, un dottorando in ingegneria meccanica e che aveva studiato all’Università Amirkabir, il Politecnico di Teheran. Secondo il giornale universitario, Doroudi è stato arrestato a casa alle 5 del mattino (ora locale) martedì scorso.
Doroudi è stato portato in un “centro di detenzione”, come si può verificare sul sito dell’Ice, ma non è chiaro perché sia stato fermato, quali accuse siano mosse nei suoi confronti o se abbia assunto un avvocato. Ieri, in una nota, i College Democratici dell’Università dell’Alabama hanno dichiarato di essere a conoscenza dell’arresto e della detenzione di Doroudi, definendo la notizia un duro colpo per la comunità del campus.
“I nostri timori si sono avverati. Donald Trump, Tom Homan (il cosiddetto ‘zar dei confini’) e la U.S. Immigration and Customs Enforcement (Ice) hanno colpito con un pugnale freddo e feroce il cuore della comunità internazionale della nostra Università”, ha affermato il gruppo. “Per quanto ne sappiamo al momento, l’Ice deve ancora fornire una giustificazione per le proprie azioni, quindi non siamo sicuri che questa persecuzione sia motivata politicamente, come è stato in altre università del Paese”.
La notizia della detenzione di Doroudi arriva all’indomani della diffusione di un video che mostra Rumeysa Ozturk, una studentessa laureata della Tufts University proveniente dalla Turchia, mentre viene arrestata per strada in Massachusetts dagli agenti dell’Immigrazione. Il dipartimento della Sicurezza interna ha spiegato che la donna è stata fermata per “aver glorificato e sostenuto i terroristi” e ha aggiunto che aveva mostrato sostegno ad Hamas, il partito politico e gruppo militante palestinese.
Diversi altri studenti e neolaureati sono stati fermati o hanno ricevuto mandati di arresto federali nelle ultime settimane, tra cui l’attivista ProPal, laureato alla Columbia University, Mahmoud Khalil, detenuto in Louisiana e che rischia la deportazione nonostante sia in possesso di una green card. (AGI)
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