I procuratori federali che conducono l’inchiesta che ha portato all’incriminazione di Donald Trump per il tentativo di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2020, hanno chiesto che il processo cominci il 2 gennaio del prossimo anno, quattro giorni prima del terzo anniversario dell’assalto al Congresso. La data è stata indicata dal procuratore speciale Jack Smith, che dirige l’inchiesta, nel documento presentato alla corte di Washington Dc, il tribunale che si occuperà del caso.
“Il 2 gennaio – scrive Smith nella richiesta formale – risponderebbe al forte interesse pubblico nell’avere un processo veloce, un interesse garantito dalla Costituzione e dalle leggi federali in tutti i casi, ma in particolare in questo dove l’imputato, un ex presidente, è accusato di aver complottato per ribaltare i legittimi risultati delle elezioni presidenziali del 2020, ostacolare la certificazione dei risultati e invalidare i legittimi voti dei cittadini”. Il 15 gennaio sono previste le primarie di partito in Iowa. Toccherà alla giudice Tanya Chutkan, già finita nel mirino di Trump, fissare la prima data utile. La decisione dovrebbe essere presa entro agosto. (AGI)
NWY/ANT