Type to search

Usa: nuovo record prezzo succo arancia, quintuplica in 4 anni

Share

Il prezzo all’ingrosso del succo d’arancia ha toccato un nuovo massimo storico, spinto dalle previsioni di un raccolto più scarso nel Brasile colpito dalla siccità, mentre la produzione Usa resta sotto sotto pressione. Il contratto a termine per il succo d’arancia concentrato congelato, il punto di riferimento del mercato, con consegna a luglio, è salito a 4,5325 dollari la libbra (circa 450 grammi). In un anno il prezzo all’ingrosso è aumentato di quasi il 77%. Dall’inizio della pandemia Covid, alla fine di febbraio 2020, è quintuplicato.
Per Judy Ganes, analista di J Ganes Consulting, questa nuova impennata è dovuta alle stime pubblicate dieci giorni fa da Fundecitrus, che prevede un calo del 24% su base annua del raccolto brasiliano, al livello più basso degli ultimi 36 anni. Fundecitrus ha giustificato il calo con la siccità che ha colpito le principali regioni di coltivazione, in particolare lo Stato di San Paolo, che è il maggior produttore del Paese e uno dei principali esportatori verso gli Stati Uniti. “Ci sono stati diversi mesi di precipitazioni inferiori alla norma”, ha sottolineato l’esperta.
Il Brasile ha anche sofferto per la diffusione della malattia del drago giallo. Conosciuta anche come malattia di Huanglongbing (Hlb), può interrompere la maturazione degli agrumi e causare la caduta prematura dei frutti. Finora la Hlb ha avuto un impatto più limitato rispetto alla Florida, dove gli aranceti sono stati decimati negli ultimi anni. Tuttavia, secondo Judy Ganes, il mercato è “preoccupato di vedere accadere in Brasile quello che è successo in Florida”, anche se i coltivatori “possono spostare i raccolti più facilmente” rispetto agli Stati Uniti.
Il Dipartimento Usa dell’Agricoltura (Usda) stima che la produzione statunitense di arance da succo, principalmente la varietà Valencia, sia in leggero aumento (+3%) rispetto all’anno precedente, ma ha recentemente rivisto al ribasso questa previsione. Inoltre, sarà ancora ben al di sotto del raccolto di due anni fa (-36%). Secondo Judy Ganes, a seguito di questa escalation dei prezzi, “la domanda continuerà a diminuire”. Secondo l’Usda, il consumo di succo d’arancia negli Stati Uniti è già diminuito del 58% tra il 2002 e il 2022. (AGI)​​​​​​​

GAV