Lavorare meno, stando in ufficio massimo due volte la settimana, senza “darsi più di tanto” ma arrivando a guadagnare tra i 60 e gli 80 mila dollari l’anno, l’equivalente di 5-6 mila euro circa al mese. È la formula che sta spopolando in Usa su TikTok dove un account americano, che ha lanciato l’hashtag “Lazy girl job”, sta registrando milioni di visualizzazioni. L’account fornisce consigli su come “nascondersi” al lavoro, esaltando il modello contrario a quello imperante negli Stati Uniti, cioè del produrre il più possibile per avere successo. Qui il modello è “lavorare meno, stressandosi il minimo” ma guadagnando uno “stipendio dignitoso”. Sono soprattutto gli utenti della Generazione Z, quelli nati tra la metà degli anni ‘90 e la prima decade del duemila, a essere entusiasti del lazy girl job, che potremmo tradurre come il lavoro per ragazze pigre. “È il rifiuto del modello del fare – spiega a Axios Erin Grau, co-fondatore di una società di ricerche sul futuro del lavoro – è la negazione del modello delle donne in carriera”. Ma vale anche per gli uomini. Gabrielle Judge, 26 anni, è la persona che ha lanciato su TikTok video sul tema, usando l’hashtag “lazy girl job”, in cui le donne discutono su come vivere al lavoro dando meno ma senza farsene accorgere. I video hanno registrato più di 17 milioni di visualizzazioni e stanno diventando sempre più tema di discussione. “Una ragazza pigra – spiega Judge – può rivelarsi utile per i colleghi al lavoro, controbilanciando il clima lavorativo”. Secondo Judge, dare meno è qualcosa che garantisce “la salute fisica e mentale” di una persona, perché valorizza altre priorità, come la vita privata, gli affetti, la sensazione gratificante di godersi la vita. Per ottenere tutto questo senza rinunciare a un buon stipendio, spiega Judge, serve una laurea. I campi dove mettere in pratica l’atteggiamento “lazy” sono vari. Uno di questi può essere il marketing, occupando un ruolo di manager o di impiegato. Quanto questo sistema funzioni, la guru del lavoro minimalista non lo spiega, ma su TikTok ha dato voce agli “ultimi”, se consideriamo in Usa ultimi quelli che non sono ossessionati dalla carriera. Questo “movimento” ha avuto impulso durante il periodo della pandemia da Covid, quando milioni di persone si sono ritrovati costretti a lavorare in remoto, scoprendo altri aspetti della vita, anche sorprendenti, che hanno fatto capire come essere “lazy” non era poi così male. (AGI)
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