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Usa-India: Modi conclude tour con altri accordi su nucleare

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Il primo ministro indiano Narendra Modi ha ottenuto il sostegno di Washington e Parigi per sviluppare la produzione di energia nucleare nel suo Paese. Gli impegni si sono concretizzati durante il suo tour diplomatico in Francia e negli Stati Uniti. Nuova Delhi si è impegnata a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2070, anche aumentando la capacità di generazione delle sue otto centrali nucleari esistenti, che attualmente rappresentano solo circa il 3% della produzione totale di energia elettrica dell’India. L’incontro tra il leader indiano e Trump alla Casa Bianca ha portato a un accordo per costruire reattori nucleari di progettazione statunitense in India. “Questa collaborazione consentirà lo sviluppo, l’implementazione e l’ampliamento della produzione di energia nucleare con piccoli reattori modulari avanzati”, si legge in una dichiarazione congiunta. All’inizio di questa settimana, l’India ha presentato un accordo simile con la Francia, dopo che il primo ministro indiano ha incontrato il presidente francese Emmanuel Macron. Delhi e Parigi infatti sono intenzionate a iniziare a collaborare per sviluppare piccoli reattori nucleari modulari, la tecnologia è ancora “in fase iniziale”. “La nostra intenzione è quella di poter collaborare congiuntamente alla loro progettazione, sviluppo e produzione”, ha detto ai giornalisti. Le due partnership nascono pochi giorni dopo che il governo indiano ha annunciato l’intenzione di modificare la sua severa legge sulla responsabilità nucleare, che ritiene gli operatori responsabili di eventuali danni o incidenti, con eccezioni in determinate situazioni, tra cui i disastri naturali. Nonostante questa enfasi sull’energia nucleare, l’uso dei combustibili fossili resta all’ordine del giorno, con Nuova Delhi che ha dichiarato di essere in dialogo con gli Stati Uniti per diventare il suo “principale fornitore di petrolio greggio, prodotti petroliferi e gas naturale liquefatto”. Il piano è in linea con “le nostre crescenti esigenze e le priorità delle nostre economie dinamiche”, ha affermato Delhi. L’India ha acquistato “circa 15 miliardi di dollari (14,34 miliardi di euro) di produzione energetica dagli Stati Uniti” e c’è una “forte possibilità” che questa cifra possa raggiungere “fino a 25 miliardi di dollari nel prossimo futuro”, ha aggiunto Misri. All’inizio di quest’anno, l’India ha inoltre approvato un piano da 1,9 miliardi di dollari per garantire l’approvvigionamento di minerali essenziali per i settori dell’energia verde e della difesa del Paese. (AGI)