Type to search

Usa: Brasile chiede “requisiti minimi di dignità” per espulsi

Share

“Proprio per questo stiamo lavorando con le autorità americane per trovare il modo di garantire che l’operazione si svolga nel rispetto della legislazione brasiliana e degli standard di sicurezza e accoglienza all’interno di un aereo”, ha aggiunto.
Vieira ha sottolineato che il Brasile chiederà agli Stati Uniti “requisiti minimi di dignità, rispetto dei diritti umani e attenzione ai passeggeri”. Il ministro per i Diritti umani, Macaé Evaristo, ha annunciato la creazione di un “posto di accoglienza umanitaria” all’aeroporto di Belo Horizonte (sud-est). A differenza della Colombia, il Brasile ha escluso l’invio di aerei dell’Aeronautica Militare negli Stati Uniti per riportare indietro i suoi cittadini espulsi.
Lunedì è stato convocato l’incaricato d’affari dell’ambasciata statunitense in Brasile. Durante la sua campagna elettorale, Donald Trump ha promesso di lanciare “il più grande programma di deportazione della storia americana”. La settimana scorsa, la Casa Bianca si è vantata di aver arrestato centinaia di “immigrati illegali criminali”, sottolineando che sono stati deportati da aerei militari e non da civili, come avveniva in precedenza. Il governo brasiliano ha dichiarato che sta lavorando con gli Stati Uniti per garantire che le espulsioni di migranti brasiliani illegali soddisfino “requisiti minimi di dignità”, a seguito del “trattamento degradante” riservato recentemente a quasi un centinaio di loro. Sabato il governo brasiliano ha chiesto spiegazioni a Washington per il “trattamento degradante” riservato ai migranti brasiliani illegali quando sono stati deportati dagli Stati Uniti su un volo proveniente dagli Stati Uniti e arrivato a Manaus (Brasile settentrionale) venerdì.
Secondo Brasilia, sull’aereo erano presenti 88 brasiliani. A bordo “non ci hanno dato acqua, eravamo legati mani e piedi e non ci hanno nemmeno permesso di andare in bagno”, ha dichiarato Edgar Da Silva Moura, un informatico di 31 anni arrivato in Brasile con questo volo dopo sette mesi di detenzione negli Stati Uniti. “È stata un’operazione tragica”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Mauro Vieira alla stampa dopo un incontro con il presidente Luiz Inacio Lula da Silva. (AGI)