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Usa 2024: tra i democratici cresce la voglia di sostituire Biden

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Ormai i democratici ne parlano apertamente: Joe Biden va sostituito. La sua deludente performance al dibattito tv ha gettato un’ombra sulle possibilità del presidente uscente di essere rieletto e in molti si sono messi alla ricerca di un sostituto prima che sia troppo tardi.
“Il movimento per convincere Biden a non candidarsi è reale” ha detto un esponente dem a Politico.com. Il leader della minoranza alla Camera, Hakeem Jeffries, e quello della maggioranza al Senato, Chuck Schumer potrebbero mettere in campo uno “sforzo congiunto” per spingere il presidente a lasciare la corsa.
Molti democratici dicono che l’idea di un dibattito anticipato per confutare le incessanti domande sull’età non solo gli si è ritorta contro, ma ha causato danni che potrebbero rivelarsi irreversibili.
Un deputato democratico ha detto che “è necessaria una riflessione” da parte di Biden sulla via da seguire e ha suggerito che le conversazioni private tra i deputati sono su toni ancora più aspri.
Molti alti funzionari del partito, tuttavia, credono che Biden non possa essere convinto e tanto meno messo sotto pressione. Un governatore democratico ha definito il dibattito “più che negativo”, ma ha affermato che è “troppo tardi” per nominare un nuovo candidato.
Nessuno nell’orbita di Biden vuole essere l’uomo chiamato a chiedergli di farsi da parte, e anche per questo la scelta potrebbe cadere su una donna: la first lady Jill Biden.
A meno di due mesi dalla convention democratica, Biden dovrebbe accettare di ritirarsi affinché il partito possa (ri)aprire la corsa. E non c’è alcun segno che Biden sia disposto a prendere in considerazione di concludere una carriera politica lunga mezzo secolo con un’umiliante uscita di scena a metà campagna. (AGI)