AGI – In arrivo nel weekend un vortice ciclonico che darà vita a un’intensa fase di maltempo sulle regioni meridionali. Secondo il sito iLMeteo.it al Sud è atteso un intenso peggioramento a partire dalla giornata di domenica 24 ottobre.
Un ciclone raggiungerà i mari meridionali della Sicilia facendo peggiorare fortemente il tempo dapprima sull’isola e poi sulla Calabria tirrenica. Su queste regioni tra il pomeriggio e la sera sono attese precipitazioni abbondanti o molto abbondanti che potrebbero provocare improvvise alluvioni lampo, dapprima in provincia di Palermo e Trapani, poi di Catania e Siracusa e quindi di Reggio Calabria e Catanzaro.
Al Centro-Nord invece lo scenario meteorologico risulterà più tranquillo, con un maggiore soleggiamento su gran parte dei settori. A partire da lunedì 25 ottobre, il ciclone traslerà verso il Mar Ionio con il rischio che si trasformi in un pericoloso Medicane: questo termine deriva dalla fusione delle parole inglesi MEDIterranean hurriCANE, letteralmente “uragano del Mediterraneo” in quanto per le caratteristiche fisiche della struttura atmosferica ricorda i “mostri” che si formano sugli oceani. Se ciò dovesse concretizzarsi il maltempo diventerà davvero pesante soprattutto sulla Sicilia orientale e sulla Calabria ionica, che verranno sferzate da venti con raffiche fino a 100 km/h e piogge battenti e insistenti per oltre 24-48 ore.
Sabato 23 – Al nord piovaschi in Emilia e basso Veneto, locali nebbie in pianura. Al centro più piogge su Adriatiche e alto Lazio, peggiora sul Sud Sardegna. Al sud piovaschi in arrivo in Basilicata, verso tarda sera peggiora forte su palermitano e trapanese.
Domenica 24 – Al nord soleggiato. Al centro: molte nubi su Abruzzo e Molise, peggiora fortemente in Sardegna. Al sud piogge su Cilento, Basilicata, Calabria ionica, poi peggiora gravemente su palermitano, trapanese e catanese.
Lunedì 25 – Al Nord cielo sereno o al più poco nuvoloso. Isolate foschie sulle zone di pianura. Al centro precipitazioni a carattere sparso. Al Sud forte maltempo su tutte le regioni, rischio nubifragi sulle aree ioniche.
Source: agi