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Unipol: sindacati, domani sciopero dipendenti comparto terziario

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Da oggi i lavoratori del comparto terziario del Gruppo Unipol sono in stato di agitazione. Lo fanno sapere in una nota congiunta i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, speficando che “dopo mesi di colloqui, di riunioni e trattative, insieme alle rappresentanze sindacali unitarie, hanno deciso di proclamare iniziative di sciopero già dalle prossime ore per rivendicare condizioni di lavoro eque per tutti i dipendenti del gruppo”.
“Alla base della mobilitazione”, spiegano i sindacati, “ci sono le profonde disparità contrattuali tra i lavoratori del più grande gruppo assicurativo italiano, realtà aziendale affermata nel mercato dalle capacità economica e finanziaria illimitata. Non tutte le lavoratrici e i lavoratori possono contare su una contrattazione collettiva e individuale che rispecchi questa realtà economica”.
“Nel comparto dei servizi tecnologici e della mobilità – come il tanto pubblicizzato UnipolMove – mancano il salario variabile, le indennità adeguate alla professionalità e un quadro di diritti e opportunità organizzative al pari con gli altri dipendenti”, evidenziano le sigle sindacali. “In breve, si tratta di lavoratori di serie B in un’azienda di serie A. Nonostante le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali per migliorare le condizioni salariali e contrattuali, l’azienda ha ritirato ogni apertura”.
Anche sul fronte dello smart working, inizialmente concordato in via sperimentale, “si è assistito a un passo indietro da parte di Unipol, che ha deciso di negare questa opportunità, aumentando ulteriormente il malcontento tra i dipendenti”, spiegano i sindacati.
“Unipol, il più grande gruppo assicurativo italiano, si presenta al pubblico con un’immagine di solidità e successo”, si legge nella nota. “Tuttavia, questa immagine stride con la realtà vissuta da una parte dei suoi lavoratori, che contribuiscono al successo dell’azienda senza godere di condizioni contrattuali all’altezza”.
Per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs “è inaccettabile che le lavoratrici e i lavoratori del comparto terziario siano trattati in modo tanto iniquo. La lotta non è contro i colleghi del settore assicurativo, ma contro una politica aziendale che alimenta divisioni interne e disuguaglianze per incrementare profitti e potere”.
“La mobilitazione è solo l’inizio di una battaglia per il riconoscimento del valore di tutti i dipendenti del gruppo Unipol”, concludono i sindacati. (AGI)