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Premio fino a 2.200 euro per tutte le 37.000 lavoratrici e lavoratori del gruppo Unicredit in Italia. Il riconoscimento – che si riferisce al 2023 ed è più alto di circa il 40% rispetto a quello definito per l’anno precedente – è stato concordato oggi grazie a un accordo firmato dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con i rappresentanti di Unicredit. L’accordo sul premio (Vap, valore aggiunto per dipendente) valorizza due fattori – produttività e redditività – consente di scegliere tra erogazione in conto welfare o monetaria, anche in formula mista. Nel dettaglio, chi opterà per la destinazione a “conto welfare” sarà destinatario di un importo di 1.600 euro con incremento da produttività, cui aggiungere un premio speciale welfare di 511,30 euro legato alla redditività del 2023 nel gruppo perimetro Italia e il contributo polizza denti –di 88,70 euro, per un totale di 2.200 euro netti e detassati. Chi, invece, sceglierà la destinazione “mista”, si vedrà riconosciuto un importo monetario di 1.000 euro, relativo al fattore produttività, con tassazione agevolata al 5%; a questo importo verrà aggiunta una somma sul conto welfare di 511,30 euro – sempre legato alla redditività perimetro Italia anno 2023 – cui poi aggiungere il pagamento della polizza denti pari a 88,70 euro. La parte a “conto welfare” verrà accreditata ad aprile, mentre l’erogazione “cash” a giugno.
«Riteniamo che l’impegno profuso da tutte le lavoratrici e i lavoratori per raggiungere i risultati assolutamente rilevanti del 2023, abbia ottenuto, grazie all’impegno della Fabi e delle altre organizzazioni sindacali, un significativo riconoscimento economico, che si pone al vertice dei premi aziendali nel settore del credito. All’aspetto economico, si aggiunge il potenziamento del perimetro welfare in Unicredit, volano proficuo per valorizzare anche aspetti di conciliazione dei tempi vita – lavoro. La trattativa, articolatasi su quattro giornate tra il 31 gennaio e il 13 febbraio, ha rivelato la maturità del tavolo sindacale unitario e l’attenta ed efficace responsabilità di tutti i soggetti impegnati al tavolo, sindacato e azienda» commenta il coordinatore Fabi in Unicredit, Stefano Cefaloni. (AGI)
MAU
