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Una spiaggia di sabbia aperta a Manhattan

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In una settimana di caldo anomalo gli abitanti di Manhattan hanno una spiaggia su cui prendere il sole. Vista spettacolare sulla baia di New York con la Statua della Liberta’ all’orizzonte, ma assolutamente niente bagni sono le prospettive che si aprono ai visitatori della striscia di sabbia con tanto di sedie a sdraio e ombrelloni inaugurata in questi giorni ai piedi del Whitney Museum.

Il nome ufficiale e’ Gansevoort Peninsula dal nome di un eroe della guerra di indipendenza americana: ci sono voluti 25 anni per trasformare in realta’ l’idea dell’allora governatore George Pataki di creare una spiaggia nel luogo dove un tempo sorgeva un deposito del dipartimento all’immondizia. Nel 2019 lo studio di architettura James Corner Field Operations, a cui si deve anche la High Line, fu scelto per condurre in porto il progetto da oltre 70 milioni di dollari.
La Grande Mela ovviamente ha tante altre spiagge: c’e’ Coney Island a Brooklyn, i Rockaways a Queens, Orchard Beach nel Bronx, ma prima d’ora nessuna nell’isola di Manhattan. “Ecco come facciamo le cose a New York. Vediamo bellezza e potenziale e ci rimbocchiamo le maniche per realizzarle”, ha detto la Governatrice dello Stato, Kathy Hochul, in occasione del taglio del nastro.
La sabbia e’ stata trasportata da una cava di Cape May nel New Jersey. L’iniziativa include l’apporto di venti milioni di giovani ostriche collocate nelle acque circostanti per ricostruire l’habitat naturale del fiume alla foce. C’e’ anche una scultura “fantasma” di David Hammons donata dal Whitney: Day’s End delinea in acciaio il profilo del distrutto Pier 52 ispirandosi a un’installazione che Gordon Matta-Clark aveva costruito nel 1975 nello stesso luogo.
E poi un campo sportivo, un prato, l’area per i picnic e un accesso all’acqua per kayak e canoe. I bagni sono pero’ assolutamente proibiti per per motivi di sicurezza: le correnti dell’Hudson che si avvicina alla foce sono insidiose e l’acqua reca ancora tracce di batteri, pur essendo, secondo quanto dicono i funzionari del comune, piu’ pulita ora che cento anni fa. La spiaggia e’ l’ultima attrazione della zona del Meatpacking che, oltre al Whitney disegnato da Renzo Piano e alla High Line, ha visto due anni fa, poco piu’ a nord, la nascita di Little Island, il sogno fiorito del miliardario Barry Diller: un nuovo spazio verde disegnato dall’architetto-scultore del Vessel Thomas Heatherwick ispirandosi al braciere delle Olimpiadi di Londra 2012.

Fonte: ANSA