Il vicepremier Matteo Salvini propone una sanatoria per le irregolarità edilizie minori. L’obiettivo è alleggerire gli uffici comunali e riportare i cittadini nella piena disponibilità dei loro beni.
Nuova sanatoria in vista? Durante il 33° convegno del Coordinamento legali Confedilizia a Piacenza, il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, ha proposto un condono degli abusi edilizi minori. Con riferimento alle centinaia di migliaia di piccole irregolarità che affollano gli uffici tecnici dei Comuni, Salvini ha suggerito una soluzione: «Lo Stato incassa e i cittadini possono tornare nella piena disponibilità del loro bene».
L’abusivismo in Italia
Quantificare esattamente il fenomeno dell’abusivismo non è semplice. Nel 2022, l’Istat ha rilevato che, per ogni 100 abitazioni autorizzate, 15,1 sono abusive. Il Nord Italia vede un’incidenza minore di abusi, mentre al Sud e nelle Isole, i numeri sono notevolmente più alti, con regioni come Calabria, Basilicata e Campania dove gli abusi superano il 50% dei permessi.
La Campania, nonostante un alto tasso di abusivismo, ha un consumo di suolo del 10,5%, superato solo da Lombardia e Veneto.
Conseguenze del condono
Il rapporto Istat del 2022 ha evidenziato una crescita delle abitazioni abusive, suggerendo una possibile connessione con la ripresa post-pandemica. La presenza di abusivismo persistente suggerisce l’aspettativa di futuri condoni da parte di chi opera fuori dalla legalità.
Le reazioni all’annuncio del condono edilizio
L’opposizione non ha tardato a rispondere. Francesco Boccia, presidente dei senatori del Pd, ha criticato la proposta come un tentativo di racimolare fondi per la manovra attraverso un altro condono, facendo riferimento anche ai precedenti condoni fiscali. Angelo Bonelli di Europa Verde e Alleanza Verdi e Sinistra ha definito la proposta di Salvini “criminogena”, sostenendo che incentiverebbe ulteriormente l’abusivismo edilizio.
Di Paolo Florio – fonte: https://www.laleggepertutti.it/