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Un fronte freddo sfiora l'Italia, ma il bel tempo durerà ancora

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AGI – Seconda settimana di febbraio che inizia con un vortice depressionario centrato sulle Repubbliche Baltiche il quale pilota un fronte freddo sull’Europa centro-orientale. Il campo di alta pressione al momento posizionato sull’Europa occidentale tenderà nel corso della settimana a muoversi verso l’Italia. Tra oggi e Venerdì previste condizioni meteo asciutte praticamente su tutta la Penisola. I cieli saranno sereni ma non mancheranno anche nebbie e nubi basse sui soliti settori. Temperature in aumento con valori anche di 5-6 gradi al di sopra delle medie del periodo nella seconda parte della settimana.

Passaggio instabile possibile nel secondo weekend di febbraio

Circolazione generale che vede ancora un vortice polare compatto con una serie di profonde depressioni in transito alle latitudini più elevate. Principali modelli che per il prossimo weekend mostrano la possibilità di un passaggio instabile sul Mediterraneo centrale con condizioni meteo in peggioramento anche sull’Italia. Impossibile scendere al momento nei dettagli in quanto ancora una volta un anticiclone più robusto del previsto potrebbe spostare tutto più ad est e ridurre al minimo gli effetti del passaggio specie in termini di precipitazioni.

Febbraio potrebbe proseguire senza particolari svolte anche oltre la terza decade

Mese di febbraio che potrebbe proseguire senza particolari svolte sotto il profilo meteo anche fino al termine della seconda decade. In effetti il superamento della soglia dell’indice NAM ci indica che il vortice polare dovrebbe rimanere compatto ancora per molte settimane. Alta pressione che non farà dunque fatica ad estendersi dall’Atlantico verso buona parte del Mediterraneo. Principali modelli che mostrano infatti per la prossima settimana l’arrivo di un nuovo campo di alta pressione sul Mediterraneo il quale porterà condizioni meteo stabili in Italia e anche temperature al di sopra delle medie specie in quota.

(In collaborazione con Centro Meteo Italiano)

Source: agi


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