“Siamo felici di aver contribuito, coi nostri 5,6 milioni di voti, alla tenuta del Pse. Siamo la forza più votata nella famiglia dei socialisti e democratici, senza la quale non potrà esserci alcuna maggioranza in Parlamento». Elly Schlein lo ricorda nell’intervista a Repubblica in cui spiega di essere «in contatto con gli altri leader Socialisti. Noi rispettiamo l’affermazione dei Popolari e la consuetudine che porta il partito più votato a esprimere il presidente della Commissione, in questo caso il Ppe. Ma come Partito democratico abbiamo tutta l’intenzione di dare un contributo decisivo al programma del futuro governo Ue e alla definizione del perimetro della futura coalizione».
A chi le chiede se ciò significhi porte chiuse alle destre, la segretaria Pd risponde così: «Lo abbiamo già deciso il 4 maggio a Berlino, lo ricordo bene perché era il giorno del mio compleanno, vertice del Pse. Già allora è stata esclusa qualsiasi alleanza sia con l’Ecr di Giorgia Meloni che con l’Id di Matteo Salvini e Marine Le Pen. Il discorso per noi si è chiuso li». (AGI)