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La Commissione europea ha inviato agli Stati membri per la consultazione una proposta per una proroga limitata di 3 mesi delle disposizioni che consenta agli Stati membri di continuare a concedere importi limitati di aiuti di Stato per compensare gli elevati prezzi dell’energia fino al 31 marzo 2024. Ciò – spiega l’esecutivo europeo – consentirà agli Stati membri, ove necessario, di estendere i loro regimi di sostegno e garantire che le imprese ancora colpite dalla crisi non siano tagliate fuori dal sostegno necessario nel prossimo periodo di riscaldamento invernale. Ai sensi della sezione 2.4 del quadro, gli Stati membri possono continuare a fornire sostegno coprendo parti dei costi energetici supplementari solo nella misura in cui i prezzi dell’energia superano significativamente i livelli pre-crisi.
“Il progetto di proposta della Commissione trasmesso oggi agli Stati membri non pregiudica le restanti disposizioni del quadro temporaneo per la crisi e la transizione”, precisano da Bruxelles. Le altre sezioni del quadro relative alla crisi (cioè il sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie statali e prestiti agevolati e misure volte a sostenere la riduzione della domanda di elettricità) non saranno prorogate oltre la loro attuale data di scadenza, che è il 31 dicembre 2023. Le sezioni volte ad accelerare la transizione verde e a ridurre le dipendenze di carburante non sono interessate dalla bozza di proposta e rimarranno disponibili sulla base dell’attuale quadro fino al 31 dicembre 2025. (AGI)
BRA
