“La Russia rappresenta una seria minaccia militare per il nostro Continente europeo e per la sicurezza globale. Se la riposta dell’Ue non sarà adeguata e se non forniamo all’Ucraina sostegno sufficiente per fermare la Russia, saremo i prossimi”. Lo scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un commento pubblicato su un gruppo di quotidiani europei tra cui La Stampa. “Dobbiamo quindi essere pronti a difenderci e passare a una modalità di ‘economia di guerra’. È giunto il momento di assumerci la responsabilità della nostra propria sicurezza. Non possiamo più contare sugli altri o essere in balia dei cicli elettorali negli Stati Uniti o altrove. Dobbiamo rafforzare la nostra capacità, sia per l’Ucraina che per l’Europa, di difendere il mondo democratico. Un’Europa più forte contribuirà anche a rafforzare l’alleanza Nato e potenzierà la nostra difesa collettiva”, aggiunge Michel che apre all’ipotesi del ricorso agli eurobond.
“Gli investimenti nella difesa sono costosi, ma senza è impossibile accrescere la nostra produzione in questo settore. Dobbiamo trovare modi per facilitare l’accesso dell’industria ai finanziamenti sia pubblici che privati. Anche l’emissione di obbligazioni europee per la difesa al fine di raccogliere fondi per acquistare materiale o effettuare investimenti nella nostra industria potrebbe rappresentare un mezzo potente per rafforzare la nostra base tecnologica, industriale e di innovazione. Dobbiamo inoltre valutare la possibilità di ampliare il mandato della Banca europea per gli investimenti e adattare la politica di prestiti per consentirci di fare di più a sostegno della nostra industria europea della difesa, ad esempio cambiando la definizione di beni a duplice uso”, propone il leader Ue.
“Se vogliamo la pace, dobbiamo prepararci alla guerra”, è la conclusione di Michel. (AGI)
BRA