Il piano RearmEu proposto dalla presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, è “un primo passo importante, che ha però anche limiti e per questo bisogna impegnarsi per correggerlo”: ad affermarlo è il presidente del Copasir, il dem Lorenzo Guerini, in un’intervista a La Stampa. “Va sicuramente potenziata la dimensione cooperativa degli investimenti, occorre razionalizzare le spese, indicare più chiaramente la governance che sarà”, ha sottolineato Gierini, “sono passaggi necessari per rafforzare l’idea di difesa europea e non solo l’aumento di difesa in capo ai singoli Paesi, che pure è necessario”.
Per il presidente del Copasir “le divisioni nel Pd” sulla difesa “sono normali in un grande partito che discute”: “Noi guardiamo all’Europa del futuro, non alle piccole patrie e ai nazionalismi della nostra destra”, ha affermato. “Sui limiti del piano siamo tutti d’accordo, va migliorato, ma è un passo avanti”, ha aggiunto commentando la posizione della segretaria dem, Elly Schlein, favorevole alla difesa europea ma non al riarmo dei singoli Stati”. “Io penso che sia indispensabile che il Pd, con i socialisti europei, stia dentro a una negoziazione che si fa anche al Parlamento europeo”, ha aggiunto.
Guerini ha chiesto poi al governo di fare chiarezza su quale sia la linea sulla difesa: “Ad esempio da anni il governo chiede la possibilità di scorporare le spese di difesa dalle regole del Patto di stabilità. Ora che è stata data questa possibilità, dicono che non è quello il problema”. (AGI)
RED/SAR