Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ringraziato i Paesi che hanno condannato l’ultima strage di civili causata da raid russi nella sua città natale, allo stesso tempo dicendosi, però, “sorpreso” da quella che ha definito la “debole reazione” degli Stati Uniti”. “Hanno persino paura di pronunciare la parola ‘russo’ quando si parla di missili che uccidono bambini”, ha scritto Zelensky sul suo canale Telegram riferendosi ai 19 morti, di cui nove bambini, a Kryvyi Rih.
“La guerra deve finire, ma perché finisca non bisogna avere paura di chiamare le cose col loro nome”, ha ammonito il leader di Kiev. “Non dobbiamo avere paura di fare pressione sull’unico che continua questa guerra e ignora tutte le proposte per porvi fine”, ha concluso Zelensky, “dobbiamo fare pressione con nuove sanzioni sulla Russia che invece di un cessate il fuoco sceglie di uccidere i bambini”. (AGI)
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