“Mi pare un pò il solito”. Antonio Tajani inquadra così le parole che arrivano da Vladimir Putin durante la visita in Cina “ma vediamo – osserva ancora il ministro degli Esteri, dai microfoni di Radio24 – Se c’è una disponbilità alla trattativa è bene”.
“Mai dire mai”, aggiunge il vicepremier e segretario FI, ribadendo comunque che la trattativa “non può essere la fine dell’Ucraina”. “Deve esserci una possibilità per l’Ucraina di essere libera e indipendente. Noi siamo per perseguire la pace, ma una pace giusta”, torna a dire assicurando che la guerra “non è assolutamente persa”.
Tajani torna anche a confermare che “non invieremo militari italiani a combattere in Ucraina” e osserva che la campagna per le Europee non ha allentato la tensione sul dossier: “Quanto alla lentezza c’è un problema strutturale. L’Europa deve avere una grande riforma per avere un ruolo piu forte sul palcocenico internazionale”.