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Ucraina: Macron, non ci sarà una soluzione facile e veloce

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Allo stesso tempo ha osservato che gli ucraini dovranno condurre “discussioni realistiche sulle questioni territoriali e solo loro possono condurle”, in un momento in cui la Russia, che si è impadronita di circa il 20% del territorio ucraino, sta moltiplicando le sue conquiste nell’est del Paese. Le potenze europee dovranno comunque “costruire garanzie di sicurezza” per l’Ucraina, ha affermato il capo di Stato francese. “Gli Stati Uniti devono aiutarci a cambiare la natura della situazione e a convincere la Russia a venire al tavolo dei negoziati”, ha aggiunto.
Le speculazioni sui termini dei futuri colloqui di pace sono cresciute rapidamente per settimane in vista dell’insediamento, il 20 gennaio, del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, che ha promesso di negoziare rapidamente un cessate il fuoco tra Kiev e Mosca, senza specificare come. “Il nuovo presidente americano sa bene che gli Stati Uniti non guadagneranno nulla se l’Ucraina perde” e “una capitolazione da parte dell’Ucraina non sarebbe positiva per gli europei e gli americani”, ha detto Macron.
Kiev si aspetta decisioni forti da parte di Trump, ma teme anche che gli aiuti statunitensi diminuiscano, dopo che il presidente eletto li ha definiti uno spreco di denaro. Il Cremlino ha respinto l’idea di un cessate il fuoco e chiede che l’Ucraina si arrenda, ceda quattro regioni parzialmente occupate dai russi, oltre alla Crimea – annessa nel 2014 – e rinunci all’adesione alla NATO. Sono condizioni che Kiev considera inaccettabili. (AGI)