L’Ucraina adotta la tattica russa e apre le carceri per reclutare tra 10.000 e 20.000 uomini e rinforzare così le linee di difesa da mesi a corto si soldati. La Verkhovna Rada (il Parlamento ucraino) ha approvato una legge che permette ad alcune categorie di detenuti di accelerare il loro rilascio dal carcere se si uniscono alle forze armate. Il ministro della Giustizia, Denis Maliuska, ha spiegato alla Bbc che il reclutamento di prigionieri ridurrà anche l’eccesso di popolazione carceraria nelle carceri ucraine. “Mi batto per la mobilitazione dei condannati anche per non violare gli standard relativi al numero di persone per metro quadrato” nelle carceri, ha affermato il ministro, che ha difeso la possibilità per i detenuti di arruolarsi nell’esercito come forma di riabilitazione, soprattutto per chi ha commesso crimini quando era molto giovane. La nuova legge ucraina consente ai prigionieri di arruolarsi nell’esercito, ad eccezione di quelli condannati per stupro, omicidio plurimo o crimini di corruzione politica e contro la sicurezza nazionale. (AGI)
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