AGI – Su Canale 31 l’arcigna esponente di non si sa quale psicosetta ci informa che “essere spirito dal proprio spirito è essere provenienti dal proprio spirito” con la consapevolezza che “nell’essere tutto è in comunicazione con tutto”. Citando ‘Non ci resta che piangere’, ‘mo’ me lo segno’.
Più rilassante Sl 48, che trasmette coppie di anziani che ballano il liscio in un anonimo casermone di provincia. È troppo presto per attendersi a un certo punto una svolta a luci rosse che giustifichi l’incongrua scelta editoriale, quindi si gira su Go-Tv, che propone una sorta di reality show romanesco a tema ginnastico.
Una procace signorina presentatasi come “fitness influencer” afferma di essere superfelice di essere li’ in quanto superamante del fitness”, il che, qualora vi fosse rimasto il dubbio, “è veramente super”.
La programmazione delle reti locali, nell’ultima serata del Festival di Sanremo, è improntata all’interesse pubblico in modo fin troppo serio, tra “bollette da shock” e le immancabili voragini nel manto stradale che nessuno verrà mai a riparare. Le trasmissioni sportive continuano a distinguersi per gli arditi look degli ospiti, che sfoggiano cravatte ancor peggiori di quelle di Massimo Ranieri.
Frisbee, emittente dedicata ai cartoni animati, trasmette un programma sulla preparazione di torte orribilmente malsane e ipercaloriche. Quantomeno ciò avviene a un’ora troppo tarda perché tuo figlio possa chiederti di preparargli quella roba. SuperNova alza decisamente il livello culturale con un programma che azzarda suggestivi collegamenti tra le pitture rupestri della Valcamonica e quelle reperite in Salento soffermandosi sui “differenti piani di calpestio”.
Non male il reality show ‘Lego Masters’, dove la divisa d’ordinanza dei partecipanti maschili sembra essere la camicia a quadri con barba fino all’ombelico e i conduttori sbraitano che nessuno riesce a utilizzare i mattoncini con lo spirito dei bambini. Invitare direttamente dei bambini non permetterebbe però di mantenere lo standard estetico della barba fino all’ombelico.
Ad alzare l’asticella del disagio ci pensa ‘Real Time’, che insiste sul tema dei grandi obesi con due tizi di due quintali, padre e figlio, seguiti mentre fanno la spesa con i due scooter elettrici senza i quali non riescono a muoversi. Il più giovane racconta che la sua massima aspirazione è perdere abbastanza chili da poter fare la spesa a piedi. Ah, l’America. La programmazione cinematografica vede Rete 4 in campo con ‘007 Il mondo non basta’.
Pierce Brosnan sfreccia con un motoscafo sotto i ponti del Tamigi e vengono in mente le recenti vicende relative allo yacht di Jeff Bezos e al sano odio di classe che hanno generato. Troppo impegnativi “Apocalypse Now”, per giunta “Redux”, su La7 e “Papillon” su Rai Movie. “Morti di Salute” di Alan Parker è il classico film talmente sbagliato da fare il giro completo per diventare cult. Ci si sofferma pero’ su “Face Off” in virtu’ del dogma per cui ogni film con Nicolas Cage vale sempre la pena di essere (ri)visto.
Source: agi