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Tutti gli alfieri italiani ai Giochi olimpici invernali

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AGI – Con Sofia Goggia, alfiere dell’Italia Team alla cerimonia d’apertura dei XXIV Giochi olimpici invernali di Pechino, sono sette le donne portabandiera nella storia dello sport italiano.

Dopo 20 anni – Isolde Kostner a Salt Lake City 2002 – lo sci alpino azzurro torna ad avere un portabandiera alla cerimonia d’apertura dei Giochi per la decima volta di sempre. Goggia, 28 anni, bergamasca, è la campionessa olimpica di PyeongChang 2018 nella discesa libera ma nella sua bacheca vanta anche due coppe di specialità discesa libera e due medaglie mondiali, l’argento in supergigante ad Are 2019 ed il bronzo in slalom gigante a Sankt Moritz 2017. Storica è anche la decisione presa oggi al Foro Italico dalla Giunta nazionale, la 1119ma, ovvero aver deciso a priori anche l’alfiere della cerimonia di chiusura che sarà Michela Moioli, campionessa olimpica in carica nel snowboardcross.

La storia dei portabandiera

Il primo portabandiera azzurro ai Giochi invernali fu Leonardo Bonzi che il 25 gennaio del 1924 sfilò con il tricolore allo stadio olimpico di Chamonix. Quell’evento era stato inizialmente ribattezzato ‘Settimana internazionale degli sport invernali’ sotto l’egida del Comitato Olimpico Internazionale.

Bonzi era un bobbista milanese – successivamente anche regista, aviatore e persino tennista – componente dell’equipaggio di ‘Italia 2′ del bob a quattro che non concluse nemmeno la competizione. Successivamente la prima donna alfiere italiana in assoluto fu Fides Romanin, il 14 febbraio del 1952 ai Giochi di Oslo. Quella della fondista originaria della Carnia fu anche la ‘prima’ in assoluto a livello mondiale di una donna portabandiera.

Merito fu dell’allora presidente del Coni, Giulio Onesti. Successivamente altre sette volte una donna è stata alfiere. Dal 1924 ad oggi due altoatesini, lo sciatore Gustav Thoeni e lo slittinista Paul Hildgartner, hanno avuto l’onore di essere nominati due volte portabandiera.

Tutti gli alfieri azzurri:

Chamonix Mont Blanc 1924 – Leonardo Bonzi (bob). Sankt Moritz 1928 – Ferdinando Glueck (sci nordico). Lake Placid 1932 – Erminio Sertorelli (sci nordico). Garmisch-Partenkirchen 1936 – Adriano Guarnieri (sci alpino). Sankt Moritz 1948 – Vittorio Chierroni (sci alpino). Oslo 1952 – Fides Romanin (sci nordico). Cortina d’Ampezzo 1956 – Nilo Zandanel (salto con gli sci). Squaw Valley 1960 –  Bruno Alberti (sci alpino). Innsbruck 1964 – Eugenio Monti (bob). Grenoble 1968 – Clotilde Fasolis (sci alpino). Sapporo 1972 – Luciano de Paolis (bob). Innsbruck 1976 – Gustav Thoeni (sci alpino). Lake Placid 1980 – Gustav Thoeni (sci alpino). Sarajevo 1984 – Paul Hildgartner (slittino). Calgary 1988 – Paul Hildgartner (slittino). Albertville 1992 – Alberto Tomba (sci alpino). Lillehammer 1994 – Deborah Compagnoni (sci alpino). Nagano 1998 – Gerda Weissensteiner (slittino). Salt Lake City 2002 – Isolde Kostner  (sci alpino). Torino 2006 – Carolina Kostner (pattinaggio di figura). Vancouver 2010 – Giorgio Di Centa (sci nordico). Sochi 2014 – Armin Zoeggeler (slittino). Pyeongchang 2018 – Arianna Fontana (short track). Pechino 2022 – Sofia Goggia (sci alpino).

Source: agi


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