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Turismo: Sardegna, Quartu verso imposta di soggiorno dal 2025

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“La collaborazione e il dialogo con gli operatori ha permesso di accertare la disponibilità e l’interesse degli stessi all’introduzione dell’imposta”, aggiunge Sanna, “proprio perché consentirà di potenziare la rete dei servizi a sostegno del settore turistico, mediante investimenti mirati. Il coinvolgimento proseguirà anche negli anni a venire, attraverso la creazione di un tavolo tecnico con funzioni consultive e progettuali, composto dai rappresentanti dell’amministrazione comunale e delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative del comparto ricettivo alberghiero ed extralberghiero. Il Tavolo si riunirà periodicamente – almeno una volta all’anno – per monitorare puntualmente risultati e vantaggi dell’applicazione dell’imposta”.
Saranno esenti dal pagamento dell’imposta gli iscritti nell’anagrafe della popolazione residente del Comune di Quartu Sant’Elena, i minori che non abbiano compiuto 12 anni, le persone che praticano terapie riabilitative in strutture sanitarie del territorio comunale e coloro che li assistono, i portatori di handicap e le persone non autosufficienti, gli anziani dal settantunesimo anno di età e alcune altre tipologie indicate nel regolamento. Quartu Sant’Elena, terza città della Sardegna che condivide con Cagliari la spiaggia del Poetto, introdurrà nel 2025 l’imposta di soggiorno. Il regolamento che la disciplina è stata approvata dalla giunta comunale per finanziare interventi a sostegno dello sviluppo turistico. La delibera passerà all’esame delle commissioni consiliari Attività Produttive e Bilancio prima di essere discussa in consiglio comunale. Se approvato, il provvedimento sarà inviato al ministero dell’Economia e delle Finanze che entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione lo pubblicherà nel portale del federalismo fiscale: il regolamento avrà effetto dal primo giorno del secondo mese successivo a quello della pubblicazione.
“L’imposta di soggiorno partirà ufficialmente il 1 marzo 2025 fino al 31 ottobre e si applicherà così per ogni anno a venire”, anticipa il vicesindaco ed assessore al Bilancio, Tore Sanna. “Un passaggio naturale che accompagna la trasformazione della città che con le sue 64 mila presenze ufficiali registrate lo scorso anno può a buon titolo considerarsi ormai una meta consolidata del turismo nel Sud Sardegna”.
“Al momento non sono stati ancora fissati gli importi tariffari”, aggiunge il vicesindaco. “Sarà la Giunta comunale, dopo l’approvazione del Regolamento, a stabilire con un atto successivo il quantum delle tariffe giornaliere. Il presupposto è il pernottamento nelle strutture turistico ricettive alberghiere, extralberghiere, all’aria aperta e nelle altre tipologie ricettive situate nel Comune di Quartu Sant’Elena, come individuate e definite dalla Legge Regione Sardegna n. 16. Il corrispettivo, che prevede il pagamento massimo di 5 pernottamenti consecutivi, verrà incassato dal gestore della struttura ricettiva, che poi lo verserà al Comune. Sono previste anche delle esenzioni in casi particolari e per determinate categorie di utenti”. (AGI)