Sulla tassa di soggiorno “stiamo dialogando con Anci e associazioni di categoria, siamo arrivati a un buon punto. E’ mia abitudine e di questo governo, di non fare niente se non si sentono le associazioni di categoria”, perché “vogliamo arrivare a una decisione che sia il più possibile condivisa”. Lo ha detto il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, intervistata a Italia Direzione Nord. “La tassa di soggiorno deve essere una cosa equa e di buonsenso, con una proporzionalità”. Non bisogna criminalizzare il turismo di lusso, ma “se una persona va in una suite a 1.500 euro magari può spendere di più rispetto a chi va in albergo a 70 euro”, ha concluso Santanchè. (AGI)