“Napoli sta davvero tutelando la nostra arte”. Marco Ferrigno, uno dei nomi più noti di via San Gregorio Armeno, la strada del capoluogo campano che riunisce le botteghe storiche dell’arte del presepe, giudica soddisfacenti le misure attuate dal Comune di Napoli per proteggere il centro storico dall’impatto dell’overtourism.
“Questa gestione, già dall’anno scorso, ha dato un segnale chiaro: solo le attività legate all’artigianato tradizionale, come la produzione di pastori e presepi, possono aprire in zona. È un modo semplice ma fondamentale per difendere la nostra identità”, spiega, esprimendo apprezzamento per il sindaco Gaetano Manfredi, che “ha compreso l’importanza di tutelare la nostra categoria”.
Ferrigno difende anche scelte come l’esposizione del Pulcinella di Gaetano Pesce, sottolineando come l’arte serva anche a far parlare di Napoli in modo positivo: “C’è chi non ha apprezzato, ma io devo dire la verità, mi è piaciuto tantissimo”.
Tuttavia, le sfide legate all’overtourism restano significative. Nei weekend e durante le festività, San Gregorio Armeno diventa un ‘fiume umano’ che rende difficile ai visitatori apprezzare pienamente le botteghe artigiane. “Consiglio sempre di venire durante la settimana, quando c’è più tranquillità. È il momento migliore per godersi l’arte con calma”, il suo invito, e, osserva un numero crescente di turisti sembra aver compreso questo , scegliendo di visitare la zona nei giorni feriali per evitare la folla del fine settimana.
Ferrigno si dice comunque ottimista: “Napoli è ormai una delle città più visitate in Italia, siamo primi sotto l’aspetto turistico e questo è un segnale positivo per tutti noi”. (AGI)