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Turismo: Coldiretti, triplicano le vacanze fuori stagione

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Negli ultimi dieci anni i vacanzieri fuori stagione sono quasi triplicati, allungando il periodo delle ferie estive da fine primavera a inizio autunno, con le campagne e la natura in generale grandi protagoniste. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti su dati Ixe’ in occasione della Giornata Mondiale del Turismo promossa dal Unwto il 27 settembre. I turisti che hanno scelto il mese di giugno sono passati in un decennio da 2,5 milioni a 6,8 milioni, mentre quelli di settembre sono aumentati da 3,8 milioni a 8 milioni.
Un’opportunità che consente di risparmiare qualcosa rispetto al problema del caro vacanze e approfittare della cosiddetta bassa stagione, senza dimenticare la garanzie di relax e tranquillità rispetto ai periodi più “battuti” e la necessità ecologica di alleggerire la “pressione” su quelle aree dove è maggiore l’impatto dei flussi. (AGI)
A spingere la destagionalizzazione è soprattutto la vacanza in campagna, con gli agriturismi che nell’arco dell’estate 2024 hanno fatto segnare oltre 11 milioni di presenze tra ospiti italiani e stranieri, nelle quasi 26mila strutture diffuse lungo tutto il territorio nazionale, sulla base delle stime Campagna Amica Terranostra. Un trend di crescita costante sostenuto dal crescente appeal di fenomeni come l’enoturismo, il birraturismo o l’oleoturismo, capaci di calamitare un crescente numero di appassionati, anche con la possibilità di partecipare alle attività stagionali, a partire da quelle di raccolta.
Ma negli ultimi anni è cresciuto anche il fenomeno delle eco-vacanze, con un italiano su quattro che (25%) pratica ormai il turismo sostenibile, secondo un’indagine Coldiretti/Noto Sondaggi, puntando sul km zero, sulla Dieta Mediterranea e sul biologico, ma anche scegliendo strutture ricettive “green”.
Un ruolo importante spetta, in tale ambito, alla tavola con la scoperta dei prodotti delle varie regioni indicata come la prima esigenza associata alla vacanza in Italia, davanti a cultura e divertimento. Non a caso nel 2024 si stima una spesa di circa 10 miliardi di euro per mangiare, prima voce del budget degli italiani in ferie.
Un trend che accomuna cittadini del Belpaese e stranieri se si considera che anche per il 90% dei turisti americani cibo e vino italiani sono il principale motivo di scelta per passare le proprie vacanze nel Belpaese – conclude Coldiretti -, secondo la piattaforma specializzata I Love Italian Food (Ilif), associazione no profit che ha come mission il far conoscere e difendere la vera cultura enogastronomica italiana nel mondo. (AGI)