Mercatini chiusi nel giorno di Natale e tanti turisti sulle piste da sci del Trentino Alto Adige in una giornata caratterizzata dal sole. Ovviamente dipende sempre dalle zone, ma la presenza degli sciatori è stata complessivamente buona. Tra la serata odierna e la mattinata di domani è previsto il maggior afflusso di arrivi dei vacanzieri. Da circa una settimana nelle località dolomitiche la presenza di turisti stranieri viene considerata “ottima” sia di europei ma anche da oltreoceano. Come sempre nelle stazioni sciistiche della Val Gardena, Alta Badia, Alta Val Pusteria e Plan de Corones, ci sono turisti italiani e sono in crescita quelli americani. Ci sono poi località dove il mercato è quasi esclusivamente germanofono, ovvero tedeschi (che sono comunque in calo negli ultimi anni), svizzeri e una piccola parte di austriaci, e sono quelle del Burgraviato (Merano, Val d’Ultimo) e la Val Venosta. Le località lontane dalle piste da sci, ovvero oltre i 30 minuti, soffrono sia in Alto Adige che nel vicino Trentino. In provincia di Trento come sempre tanti italiani nelle valli di Fiemme e Fassa e a Madonna di Campiglio. Nella giornata di Natale gli interventi considerati importanti sulle piste da sci della provincia di Trento sono stati 20 negli orari centrali della giornata. Gli incidenti hanno interessato settantenni ma anche giovanissimi e sono stati soprattutto traumi alle gambe. Sulla Paganella sono state soccorse due sciatrici, una di 27 e un’altra di 53 anni (le condizioni sono gravi) che sono state ricoverate all’ospedale ‘Santa Chiara’ di Trento. Grave è anche una donna di 55 anni che si è infortunata sulle piste di Lusia-Bellamonte. Intanto, prosegue allargandosi il progetto ‘Recycle Your Boots’ lanciato da Tecnica Group nel 2021 che consiste nel restituire i vecchi scarponi da sci che saranno poi riciclati. Da quest’anno hanno aderito anche diversi comprensori di ‘Dolomiti Superski’. (AGI)
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