“Avanti tutta con il Road Development project”. Queste le parole con cui il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha parlato a margine di un incontro con il premier iracheno Mohammed Shia al Sudani avvenuto oggi nella capitale turca Ankara. Le prime parole del presidente sono state dedicate alla realizzazione di un importante progetto infrastrutturale per collegare il Golfo Persico con il sud della Turchia.
Lo scorso marzo Erdogan, Al Sudani e i capi di Stato di Qatar ed Emirati Arabi Uniti apposero le firme al progetto a Baghdad. “Questo piano di sviluppo è prioritario nella nostra agenda politica ed e centrale per sviluppare le relazioni tra i nostri due Paesi. Avanti a grandi passi verso l’obiettivo”, ha detto Erdogan.
Il progetto prevede oltre a un’autostrada di 1,200 km, anche una linea ad alta velocità per treni merci e passeggeri capaci di viaggiare fino a 300 chilometri all’ora, ma anche la costruzione di centri di smistamento commerciale, complessi industriali e la possibilità di integrare il piano con un oleodotto ed, eventualmente, un gasdotto. Un investimento complessivo stimato in almeno 17 miliardi di dollari, che secondo le previsioni dovrebbe fruttare 4 miliardi di dollari l’anno e creare almeno 100 mila posti di lavoro.
Un progetto su cui Erdogan punta forte, che sembra aver avuto la meglio sul piano di Israele, Emirati Arabi Uniti e India che prevede di collegare il subcontinente indiano, Medio Oriente ed Europa attraverso il corridoio economico Imec. (AGI)