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Trump primo presidente Usa incriminato

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 Un gran giurì in un tribunale di New York ha votato per l’incriminazione dell’ex presidente Usa, Donald Trump, per aver comprato nel 2016 il silenzio dell’attrice porno Stormy Daniels affinché mantenesse segreta una loro relazione. Trump è il primo presidente o ex presidente della storia americana ad essere incriminato. Trump, in corsa per le presidenziali del 2024, sarà probabilmente incriminato nei prossimi giorni dal tribunale dello stato di New York per il pagamento di 130.000 dollari all’attrice e regista di film porno.
“Questa è una persecuzione politica e una interferenza al più alto livello nella storia di un’elezione”, ha detto in una dichiarazione il 45esimo presidente degli Stati Uniti, accusando i “democratici radicali di sinistra” di una “caccia alle streghe per distruggere il movimento Make America Great Again”(MAGA), che lui rappresenta. Tutto questo “si ritorcerà contro Biden”, ha tuonato il tycoon in un lungo comunicato. Il 76enne miliardario ha definito il procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin Bragg, che lo ha incriminato, “vergognoso” per aver eseguito il “lavoro sporco” di Biden, la vittoria del quale alle elezioni del 2020 non ha mai riconosciuto. Allo stesso modo si è espresso il figlio Eric, che considera l’imputazione del padre come “un illecito procedurale da terzo mondo” e un “obiettivo opportunistico nei confronti di un avversario politico in un anno di campagna elettorale”.Nessuno è al di sopra della legge”, ha affermato Clark Brewster, avvocato dell’attrice porno. L’ufficio del procuratore ha contattato i legali di Trump per la consegna dell’ex presidente, che dovrà presentarsi in tribunale a Manhattan, presumibilmente all’inizio della prossima settimana, affinché un giudice gli comunichi l’accusa, e sarà agli arresti per un breve periodo, per sottoporsi a procedure quali la foto segnaletica e la rilevazione delle impronte digitali. Dovrà quindi dichiararsi colpevole o non colpevole. La giustizia di New York sta cercando di chiarire se Trump sia colpevole di falsa dichiarazione, o di violazione della legge sul finanziamento elettorale, un reato penale. L’allora avvocato di Trump e ora suo nemico Michael Cohen, testimoniando davanti al gran giurì di Manhattan, ha detto di essere stato incaricato di effettuare il pagamento a Stormy Daniels per conto del suo allora capo. Secondo gli esperti legali, non sarà facile provare le accuse in tribunale, quindi non è chiaro se l’ex presidente sarà condannato al carcere. Un’eventuale condanna da parte del tribunale dello stato di New York non gli impedirebbe di candidarsi legalmente alla presidenza degli Stati Uniti, secondo il professore di diritto John Coffee.

    La decisione di incriminare Trump ha “danneggiato irreparabilmente il nostro Paese”, ha commentato lo speaker repubblicano Camera dei rappresentanti Usa, Kevin McCarthy. “Il popolo americano non tollerera’ questa ingiustizia”, ha assicurato su Twitter, denunciando un “abuso di potere senza precedenti” da parte del procuratore di Manhattan Alvin Bragg. Con Trump si è schierato il suo nemico, Ron DeSantis, governatore repubblicano della Florida e candidato alla Casa Bianca. “Il procuratore distrettuale di Manhattan sta forzando la legge per prendere di mira un avversario politico”, ha attaccato, assicurando che la “Florida non risponderà alla richiesta di estradizione”.(AGI)