Roma, 11 mar. – Domani gli eurodeputati potrebbero approvare la circolazione di “mega-camion” fino a 25 metri e 60 tonnellate nell’UE: il settore del trasporto merci su rotaia è allarmato dalla concorrenza di questi titani della strada, all’unisono con i rappresentanti eletti che ne denunciano i pericoli per la sicurezza e l’ambiente.
Alcuni Paesi (Svezia, Finlandia, Paesi Bassi, Germania, ecc.) hanno già introdotto questi autocarri allungati, composti da un container più un rimorchio, ma questo testo, votato in sessione plenaria in vista dei negoziati con gli Stati membri, potrebbe favorirne lo sviluppo.
Il primo obiettivo della revisione legislativa è incoraggiare lo sviluppo di autocarri elettrici o a idrogeno, tecnologie più pesanti e ingombranti, aumentando il peso massimo degli autocarri a emissioni zero che viaggiano tra i Paesi dell’UE a 44 tonnellate (rispetto alle attuali 40 tonnellate).
Anche i veicoli diesel beneficerebbero di questo aumento a 44 tonnellate fino al 2034, e potrebbero addirittura pesare di più se i Paesi tra cui viaggiano lo consentissero per le operazioni di trasporto merci “intermodali” (una combinazione di treno/nave e strada).
Soprattutto, la circolazione dei “mega-camion” (fino a 60 tonnellate secondo gli standard europei) sarebbe automaticamente autorizzata tra Stati confinanti consenzienti, sulla base delle rispettive normative nazionali.