Di Elena Canini
L’8 agosto 1876, il brevetto di Thomas Edison del mimeografo. A fronte di ciò, l’imprenditore statunitense, durante la carriera realizza numerose invenzioni. Di fatto, la capacità dello scienziato di unire i componenti applicativi della produzione a flusso, nelle dinamiche di costruzione. Tra i più noti successi scientifici dell’inventore: il dittafono, il fonografo, il tasimetro, il kinetoscopio, il cinetofono.
Thomas Edison chi è?
Lo scienziato nasce a Milan nell’Ohio, l’11 febbraio 1847 e decede a West Orange nel New Jersey, il 18 ottobre 1931. Con i genitori Samuel Ogden Edison, Nancy Elliott e sei fratelli, Thomas trascorre l’infanzia a Port Huron, nello Stato del Michigan. Durante le scuole elementari, l’abbandono all’istruzione a dieci anni, per disagi finanziari. A ragion per cui, il lavoro per Thomas come venditore di giornali, frutta e verdura.
In seguito, l’attività telegrafica e di stampa sui treni, poi la richiesta del primo brevetto, sull’invenzione di un registratore elettrico di voto, nel 1868. Da qui, la costruzione di numerose invenzioni, dove Edison acquisisce fama come scienziato ed il nominativo di Mago di Menlo Park. Alla fine degli anni Settanta, l’imprenditore americano crea la Edison Electric Light Company, con Morgan J.P. e Cornelius Vanderblit a New York.
A fronte di ciò, sia il banchiere che il collega contribuiscono al sostegno finanziario della società di Edison. Nel 1880, l’inventore statunitense ottiene l’autorizzazione del brevetto, sulla lampada elettrica ad incandescenza. Dal successo scientifico di Edison, la costruzione di molti progetti, come: il tasto telegrafico a ripetizione, il fonografo, la lampadina, il telegrafo bidirezionale, il cinetofono, il kinetoscopio, il dittafono.
Thomas Edison: la vita privata
Nel 1871, il matrimonio tra Edison e Mary Stilwell, poi la nascita di tre figli, di cui: Estelle, Thomas Junior, William Leslie. In seguito, la scomparsa della moglie ed il secondo matrimonio con Mina Miller, dalla quale nascono altri tre figli: Madeleine, Theodore e Charles.
Il mimeografo
Nel 1876 il mimeografo o velocigrafo, invenzione di Thomas Edison dal nome in uso, all’epoca. Mentre oggi, la terminologia di duplicatore stencil, anche noto come ciclostile, cioè un macchinario di duplicazione per le copie ad inchiostro. A fronte di ciò, uno strumento di stampa primitivo, nell’impiego meccanico di stampe.
In verità, l’apparecchiatura trasmette l’inchiostro dallo stencil alla carta, attraverso una matrice, nel processo di stampa. Da qui, il foglio con carta di riso costituisce la matrice, dalla forma sagomata. Tale invenzione trova larga diffusione fino al XX secolo, poi la macchina lascia posto alle fotocopie. Oggi, nei Paesi in via di sviluppo l’utilizzo del ciclostile, poiché lo strumento meccanico, non necessita di corrente elettrica per il funzionamento.
Fonte: periodicodaily.com/