“Abbiamo immaginato un intervento dello Stato e un intervento del proprietario. Abbiamo già previsto i primi 100 milioni di euro e la disponibilità sarà alimentata fino al 2029. Non lo chiamerei sisma bonus perché non è stato ben utilizzato, diciamoci la verità. Si pensava soprattutto al ‘cappotto’, proprio perché come italiani non abbiamo una particolare propensione alla cultura del rischio”. Lo ha detto Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile, a 24 Mattino su Radio 24.
“Non c’è dubbio che lo Stato stia intervenendo con oltre mezzo miliardo per consolidare le infrastrutture pubbliche a cominciare dalle scuole e non è un caso marginale – ha proseguito – abbiamo previsto 35 milioni per consentire alle persone che hanno dovuto lasciare le case per le scosse del maggio scorso per renderle di nuovo agibili; 20 milioni l’anno per concorrere alla messa in sicurezza delle case che i proprietari riterranno dover adeguare. Non possiamo bloccare le scosse e neutralizzare l’attività del vulcano però non serve il panico, serve soltanto continuare a comprendere che si vive su uno dei più complessi vulcani al mondo”. (AGI)
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