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Importante svolta nel circuito maschile del tennis professionistico. L’Atp infatti ha lanciato un nuovo progetto, che entrerà in vigore nel 2024, con un triennio di prova. Si tratta di una sorta di salario minimo, che si prefigge di garantire e al tempo stesso tutelare quei giocatori che per ranking e per infortuni rischiano di veder compromesse le loro stagioni e le loro carriere. Linea di fondo, rete di protezione, punto di riferimento. In una parola: “Baseline”, questo il nome del progetto. Il programma consta di tre punti e tre sono le categorie di giocatori che potranno beneficiarne. “Guaranteed Base Earnings” è rivolto ai primi 250 giocatori del ranking suddivisi a loro volta in tre fasce e garantirà loro guadagni minimi di 300.000 dollari (per i top 100), 150.000 dollari (per chi occupa una posizione fra la numero 101 e la numero 175 del ranking) e 50.000 dollari (per chi invece si trova fra il gradino 176 e quello numero 250). Qualora a fine anno l’ammontare complessivo dei montepremi da loro vinti non dovesse raggiungere tale soglia, sarà la stessa Atp a colmare il gap, così da permettere loro di pianificare con maggiori sicurezze il calendario agonistico e coprire le spese relative a staff e trasferte. (AGI)
RED/CAU
