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Teatro_Sala Umberto,una stagione fra D’Annunzio,Sordi,Jannacci.

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Spazio anche alle donne di Concita De Gregorio in “Un’ultima cosa, cinque invettive, sette donne e un funerale”, “Stai zitta!” dal libro di Michela Murgia con Antonella Questa, Valentina Melis, Teresa Cinque.
Un cartellone di 28 spettacoli con il sipario che si alza l’11 settembre con Beatrice Cenci e si chiude l’11 maggio con il Birraio di Preston. Ce ne è per tutti i gusti, in un “programma ricco – ha spiegato il direttore artistico Alessandro Longobardi, in una sala dove era presente anche il pubblico – che vi consentirà di spaziare e assistere a spettacoli con tanti artisti. Viviamo anni impensabili, tragici, abbiamo la guerra alle porte, siamo usciti da una pandemia, c’è il conflitto fra Israele e Palestina, ma il tempo corre e le generazioni si susseguono. E il teatro – ha aggiunto Longobardi – è uno strumento di aggregazione, di liberazione e gli artisti possono essere la bussola del futuro e del passato. Abbiamo la responsabilità di dover fare bene il nostro lavoro, siamo grati alle istituzioni che hanno riconosciuto il nostro lavoro, e abbiamo una sezione di produzione molto attiva che dà lavoro a tanta gente. Tre luoghi, il teatro Brancaccio, la Sala Umberto e lo Spazio Diamante. Come produzione, ci siamo dedicati tanto al sociale, attraversi progetti specifici. Vogliamo essere un piccolo pilastro del sistema sociale per Roma”.
La Sala Umberto ospiterà inoltre Edoardo Sylos Labini con una tre giorni dedicata rispettivamente a Giuseppe Mazzini, Gabriele D’Annunzio e Filppo Tommaso Marinetti. “È uno spettacolo che ho condotto su Rai3 – ha detto Labini – con cui raccontiamo queste figure che hanno inciso nella nostra cultura e nella politica. Sono tre personaggi straordinari. Mazzini in esilio tutta la vita, non accettava la monarchia e voleva la repubblica, D’Annunzio, che lascia un segno indelebile in poesia e letteratura e nella politica. E poi Marinetti che ha aperto a tutte le avanguardie non solo in Italia ma anche nel mondo. Tre personaggi che racconto anche grazie a immagini Rai. Tre serate immersive, una dietro l’altra”.
Spazio anche al Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame con Matthias Martelli, Il professionista, scritto e diretto da Tommaso Agnese, Elena la matta, con Paola Minaccioni (la storia di Elena Di Porto, abitante del Ghetto di Roma, considerata folle): “Una donna – ha spiegato l’attrice – che per tutta la vita ha cercato di essere libera ma che è rimasta incompresa”. Ancora, sul palcoscenico della Sala Umberto andrà in scena Parlami d’amore con Mario Incudine, Chicchignola di Ettore Petrolini con Massimo Venturiello. Beatrice Cenci con la sua storia di violenza e soprusi, in un testo nella tradizione della commedia musicale per la regia di Simone Martino. Poi c’è il Birraio di Preston, di Andrea Camilleri con Giuseppe di Pasquale. E c’e’ Lina Sastri con “La mia musica”, Peppe Barra con “Buonasera a tutti” in quello che l’attore ha definito “uno spettacolo divertente, senza pretese ma divertente. Uno spettacolo in cui racconto e mi racconto, un regalo, visto tutto quello chi ho avuto dalla vita, per i miei amici e cioè, il pubblico. Sono grato alla Sala Umberto dove è stata anche mia mamma Concetta Barra, con cui mi sono divertito”.
Una nuova stagione con un cartellone ricco, a metà fra commedia brillante e tradizione con tanto spazio per i giovani. Alessandro Longobardi, direttore artistico della Teatro Sala Umberto, nota negli anni passati per essere stato il tempio della rivista italiana, ha presentato l’edizione 2024/25, insieme al cast di molti spettacoli. Sullo storico palcoscenico della Sala Umberto, si sono esibiti attori del calibro di Ettore Petrolini, Totò, Aldo Fabrizi, i fratelli De Filippo, Anna Fougez, Renato Rascel, Rossano Brazzi, Anna Magnani e Walter Chiari. La stagione che si apre presenta un’offerta molto varia e interessante. Fra gli spettacoli in cartellone, ci sono le produzioni dirette (Viola Produzioni) attraverso “L’uomo dei sogni”, testo di Giampiero Rappa; Jannacci e dintorni, dedicato a Enzo Jannacci con Max Paiella, e Simone Colombari per la regia di Lorenzio Gioielli, A Mirror, di Sam Holcroft con Ninni Bruschetta con la Regia di Giancarlo Nicoletti, Tanti Sordi, dedicato ad Alberto Sordi con Marco Cavalcoli, Barbara Chichiarelli, e Azzurro, di Paola Ponti, con Antonio Catania. “Tanti Sordi”, hanno spiegato gli attori, durante la conferenza stampa di presentazione, è un omaggio a un grande del nostro cinema e teatro che ha lavorato proprio in Sala Umberto. Un altro omaggio arriva da Jannacci e Dintorni che, hanno spiegato Max Paiella e Simone Colombari, “è uno spettacolo collaudato, con cui cerchiamo di raccontare il cantautore. In tanti conoscono le sue canzoni ma magari non conoscono lui. Noi vogliamo raccontarlo. Lo spettacolo non sarà mai lo stesso proprio per sorprendere”.(AGI)